1. Il lato oscuro di Jacopo


    Data: 04/04/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Goriot2, Fonte: EroticiRacconti

    Jacopo è capitano della squadra di basket di Forlì. Ha 36 anni ma sta disputando la sua miglior stagione in carriera per punti segnati e assist realizzati. Ha un’apparenza un po’strana, tutti dicono che sembra più anziano di quanto non sia per la chierica in mezzo ai capelli che ha, ma lui ha un gran orgoglio di sé e si piace così. Fuori dal campo, sta vivendo un periodo di ormoni letteralmente a mille, si sente tornato quasi un ragazzino per il numero di pippe che si fa ogni giorno sia in spogliatoio sia a casa. Non gliene frega nulla se, quando si masturba in bagno, i figli lo sentono, al punto che l’altro giorno, sotto la doccia, pur avendo lasciato la porta semiaperta, si è tirato un gran raspone con tanto di penetrazione anale del dito e si è lasciato andare a degli urli di piacere fortissimi, concludendo il tutto con una bella bevuta del suo seme (mai lo aveva fatto prima ma gli è piaciuto molto, ne ha ingoiato quanto più possibile). Adesso è il pomeriggio di un uggioso pomeriggio dicembrino, i figli sono stati distribuiti fra nonne e parenti vari e Jacopo è sul divano a guardarsi un bel porno. Si sta eccitando, sente le mutande gonfiarglisi, ma non può fare gran che perché la moglie è in cucina. All’improvviso, Jacopo vede apparire davanti a lui un reggiseno che sa del profumo di Giulia, la moglie; si gira spaventato e la vede abbigliata con una biancheria intima che non le ha mai visto addosso. “Dove l’hai presa?”, chiede balbettando dall’eccitazione. “Vuoi fare ...
    ... sesso sempre solo con te o ti piaccio ancora?”. Jacopo cerca di afferrarla, vorrebbe penetrarla lì per terra sul momento, ma Giulia si sfila e con un’espressione seria lo ammonisce:”Ora comando io. Se vuoi scoparmi, e so che lo vuoi, denudati subito e mettiti a quattro zampe, poi vienimi dietro fino in camera”. A Jacopo sembra di sognare,e nonostante la sua intimità con Giulia esita un po’ a togliersi i vestiti e a mettersi in quella strana posizione. Ma la voglia di trombarla con forza prevale su ogni moralismo: Jacopo si sfila la felpa, la maglia e i pantaloni, infine, dopo qualche ultimo ripensamento, anche le mutande, da cui esce un cazzo già duro quanto l’ebano. “Che maiale”, dice Giulia allontanandosi. Jacopo la segue come un cagnolino, lei lungo il percorso si toglie anche le mutandine (pressoché fradicie) che lui afferra e assapora nella bocca con rabbiosa avidità. Arrivati in camera da letto, Giulia si stende e inizia a masturbarsi davanti a Jacopo, che sta impotente a guardarla. “Al mio via”, dice lei smettendo per un attimo di penetrarsi con le dita, “sarò tua per un’ora intera”. Tre, due, uno… Jacopo si avventa su Giulia con una furia che lei non gli ha mai visto e punta dritto alla passera, che inizia a leccare e a penetrare con le sue lunghe dita. Si sente in paradiso, e vedere Giulia che inizia a contorcersi dal piacere non fa che eccitarlo maggiormente. Jacopo inizia a sentirsi la faccia bagnata dagli umori di Giulia, li lecca e, con una sorta di bipolarismo ...
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