Le mutandine di lalla (cuckold seconda parte) - Racconti Erotici

Le mutandine di lalla (cuckold seconda parte)

Una delle cose piacevoli del rapporto con Lalla è stata, sin da subito, la complicità e l’intesa mentale che si riversava come un fiume in piena sulle cose da mettere in pratica, che collimavano alla perfezione con l’idea di trasgressione comune. Fino a prima di quel giorno non avevamo mai giocato ‘da soli’, se non virtualmente. Tutti gli incontri erano stati a tre, con ruoli diversi scelti di volta in volta. Ma quel giorno qualcosa cambiò. Tutto partì da un suo messaggio:

- Questa volta lo facciamo impazzire! –

- Cosa hai in mente? - risposi curioso

Da lì iniziò uno dei più caldi scambi di sempre, complice anche il fatto che ero all’estero con un mio cliente, ma non riuscivo a smettere di aggiungere particolari alla cosa. In pratica la sua idea era quella di uscire con me, senza dire nulla al marito, aggiornandolo con foto, video e messaggi audio. La cosa mi stimolava molto, e naturalmente accettai. Decidemmo per la mattinata di un giorno leggermente piovoso, cosa che piaceva ad entrambi, e visto che la meta era il parcheggio di uno stadio, quel clima accoglieva con il giusto ‘sfondo’ la nostra trasgressione. Iniziammo a scaldarci appena salì sulla mia auto, con le mie mani che spostarono il vestito, scoprendo le sue stupende gambe esaltate da calze autoreggenti nere decisamente eccitanti, il pizzo delle calze faceva il paio a quello delle mutandine... Le passai due dita proprio sulle mutandine in pizzo, già zeppe del suo sapore, mentre lei candidamente ammise “Ero ...

... già bagnata mentre uscivo di casa… infilale dentro!”. Non me lo feci ripetere, e due dita giocavano nella sua fica fradicia, mentre Lalla apriva le gambe il più possibile per agevolare il ritmo della mia mano sempre più veloce.

Arrivammo nell’ampio parcheggio dello stadio, era la mia prima volta in una situazione simile, ma non per lei… lo scoprii quando vidi in lontananza un auto con una persona al suo interno, con lei che vedendomi preoccupato che ci potesse vedere disse “Se si avvicina si gode lo spettacolo no? E’ capitato poche sere fa ed è stato molto eccitante vederlo segare fuori dall’auto…”.

La cosa mi eccitò molto. Continuammo a toccarci, ora le lingue iniziarono ad intrecciarsi e la sua mano mi massaggiava con vigore tra le gambe.

“Facciamo sapere al cornuto dove siamo!” tuonò.

Presi il cellulare ed iniziai con la prima foto, molto compromettente… la mia mano tra le cosce di lei completamente aperte, con le mutandine nere abbassate. Avevo nella sua fica due dita. Spedimmo la foto e continuammo a giocare. La risposta arrivò poco dopo.

- Ma che cazzo! Siete assieme, senza dirmelo! - scrisse.

Non rispondemmo per qualche minuto, visto che lei prese a succhiarlo con passione, massaggiandomi le palle come sapeva fare lei, generando l’erezione totale tra le sue labbra. Decisi di filmare la scena, con lei ansimante visto che con l’altra mano la masturbavo. Prese fiato solo per dirmi:

“Infilamene tre…”

Godendo moltissimo spedii il filmato al marito, ...