1. Hai capito la mogliettina!!!


    Data: 03/04/2021, Categorie: Tradimenti Autore: robydany54, Fonte: Annunci69

    ... Tenendole le caviglie continuai scoparla avviandomi all’epilogo propenso in cuor mio di svuotarmi le palle dentro di lei . Mi fece continuare per un pochino, agitandosi e fremendo come una gatta in calore, implorandomi però di sborrarle in bocca; non c’era verso era la sua priorità del momento e nulla le avrebbe fatto cambiare idea , così giunto al culmine trattenendomi a fatica, estrassi il cazzo e trovando le sue fauci spalancate lo collocai all’interno eruttando come un vulcano tutto il mio sperma , facendo straripare l’eccedenza dalle labbra. Il tempo di farmi una doccia vestirmi e subito mi avviai .
    
    Giunto a destinazione trovai Barbara ad aspettarmi al portone, indossava una minigonna con una camicetta bianca in sintonia con la sua folta chioma rossa, offrendomi la visione delle sue splendide cosce tornite ed abbronzate , abbigliamento non consono per una passeggiata in moto. Salita rimasta diciamo in mutande con andatura lenta ci avviammo verso casa, dove Roberta ci aspettava . Dopo esserci seduti sul divano, iniziammo a parlare del più e del meno ; poco dopo approfittando del meraviglioso giardino condominiale sottostante, decidemmo di scendere e continuare a parlare all'aperto, deliziati da una leggera brezza, il famoso ponentino romano .Non era la prima volta che invitavamo Barbara ; oramai faceva parte integrante nelle file dei nostri amici più cari, anche se non era da molto che la conoscevamo, ma fin da subito le due si erano legate frequentando addirittura la ...
    ... stessa palestra tre volte la settimana. Seduti nel giardino non ci rendemmo conto che il tempo passava velocemente, in un battibaleno si fece ora di cena , così decisi di andare alla rosticceria vicino a casa a prendere tre pizze veramente di un'altra categoria , dato che le cucinavano buonissime, ricche di pomodoro e mozzarella, usando un forno a legna. Tornato a casa le trovai sul divano e vedendomi anzi sentendo il profumino delle pizze si misero entrambe affamate a tavola . Al termine del pasto decidemmo di andare a zonzo per la città per godere delle varie iniziative ; certo non eravamo nei mitici anni 70’80’ al tempo della manifestazione detta “l'estate romana” quando Nicolini mio conoscente ed assistente universitario presso la facoltà di architettura, aveva organizzato nella città di Roma un qualcosa di unico ed irripetibile che sarebbe rimasto nostalgicamente nel cuore di tutti i romani , creando di conseguenza “il mito”. Girovagando per la città alla fine ci fermammo in una nota gelateria del centro dove proponevano un ottimo gelato. Stanchi , optammo per ritornarcene a casa. Barbara rimase ben volentieri a dormire da noi, dato che le avevo prospettato per l'indomani di fare una gita per recarci nella nostra bella casetta di campagna, per goderci un pochino di fresco immersi nel verde della Ciociaria. Di buon ora dopo essermi fatto una corroborante doccia,cedetti il posto alle due donne che assieme inforcarono nel bagno. Incuriosito dalla promiscuità del loro gesto ...