1. La saga della famiglia Belladentro – Eleonora e gli incesti di famiglia


    Data: 01/04/2021, Categorie: 69, Incesti Sesso di Gruppo Autore: pezzi_di_vetro, Fonte: RaccontiMilu

    ... troia sei mamma’, mentre la nonna veniva sotto i loro cazzi con un ‘godoooo’.
    
    Avevo visto abbastanza, e non volevo farmi scoprire, quindi ritornai nella mia camera, stetti ad aspettare per circa 10 minuti, poi sentì la porta aprirsi e mio padre ritornare in camera sua. Il coito era finito, anche se non avevo visto la parte finale, era abbastanza da poter raccontare a mia madre nel caso gli avessi spifferato tutto.
    
    La mattina seguente studiavo le loro mosse e i loro comportamenti, li vedevo tutti tranquilli, come se non fosse successo niente, consumavano la colazione preparata da nonna, anche gli occhi di mio padre non tralasciavano trasparire niente, guardava e parlava con la madre ed il padre in modo pacato, che mi venne il dubbio se il mio era stato un sogno, oppure era realmente accaduto, quindi mi dissi, aspettiamo questa notte e vediamo se avevo sognato tutto quello che avevo visto.
    
    Mio padre mi chiese se avevo dormito bene, io gli risposi di si, che avevo fatto anche un bel sogno, quando mi chiesero di dirlo, dissi che preferivo tenerlo per me, che a parole non avrei saputo spiegarlo, talmente era incredibile. Non insistettero più di tanto e continuarono a parlare d’altro.
    
    Durante tutta la giornata non vidi niente di strano a parte una pacca data sul culo della nonna da mio padre, in modo scherzoso, ed il tarlo del dubbio non mi lasciava tranquilla. Possibile che avessi sognato tutto quanto? Da ricordare tutti i particolari, questo mi sembrava strano, nei ...
    ... sogni spesso qualcosa si dimentica e io invece ricordavo tutto perfettamente, non c’era altro da fare che aspettare la notte.
    
    Dopo cena stetti a parlare un poco con loro, poi dissi che avevo sonno e che sarei andata in camera a dormire, salutai tutti e salì le scale. In camera rimasi un poco a leggere come avevo fatto la sera prima, poi spensi la luce, facendo finta di dormire.
    
    Dopo circa mezzora senti la porta della mia stanza aprirsi, era mio padre che era venuto a sincerarsi che io dormissi, feci finta di russare leggermente, lui chiuse la porta e andò via.
    
    Aspettavo che salissero le scale, ma non udivo nessun rumore, dopo circa mezzora mi insospettì mi alzai dal letto scalza per non fare rumore, aprì la porta e vidi che era tutto buio, guardai le porte delle camere di mio padre e dei miei nonni e non vidi filtrare nessuna luce, aprì anche le porte ma le stanze erano vuote, guardai il sottoscala anch’esso al buio, quindi non c’erano neanche li.
    
    Mi chiedevo dove fossero andati a finire, per ultimo aprì la finestra di camera per guardare in giardino e fu allora che vidi il capanno degli attrezzi dove nonno custodiva i suoi arnesi, ad una cinquantina di metri dalla casa, tra il fogliame vedevo una luce, e cominciai a domandarmi che cosa ci facessero la e perché fossero andati?
    
    Non mi rimaneva che andare a vedere. Misi delle scarpe di tela e facendo attenzione a non far rumore mi avvicinai al capanno, sentivo le loro voci distintamente e tutto quello che dicevano, ...
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