1. Impudica e carnale esperienza


    Data: 01/04/2021, Categorie: Sensazioni Sesso di Gruppo Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    Sono distesa comodamente sul mio canapè che osservo magnetizzata il fuoco del camino, là di fuori piove forte e da quassù osservo dalla grande vetrata del salotto come il vento sospinge sgarbatamente le fronde degli alberi, facendoli ondeggiare e rozzamente fluttuare. Quelle immagini, invero, mi rievocano un episodio vissuto lo scorso anno, durante il tempo in cui utilizzavo il treno per recarmi non distante dalla mia città, presso uno studio specialistico per effettuare una visita su appuntamento non urgente, però rimandata per troppo tempo. Quel breve tragitto rievoca alla mia memoria precisamente lo stesso momento di quella giornata così piovigginosa e ventosa come il pomeriggio odierno. Nello stesso istante, accomodata accanto a me, c’è la mia fidata amica Agnese, che sorseggia sorniona il suo prediletto e scontato infuso ai frutti di bosco vicino al camino, riempiendo l’aria con la sua avvolgente e odorosa fragranza, mentre io assaporo a rilento la mia immancabile cioccolata in tazza che mi dà carica ed energia.
    
    Devo ammettere che quest’oggi Agnese è bendisposta, abbastanza propensa di narrarmi i suoi intrinsechi vissuti, in quanto essendo per inclinazione una ragazza contegnosa e per di più particolarmente riservata nei suoi intimi propositi, con me fortunatamente in modo insperato si apre, svelandomi tutti i suoi lascivi e viziosi retroscena vissuti. Mi espone descrivendomi d’una libidinosa vicenda che le è capitata lo scorso autunno, pure lei seduta su d’un ...
    ... convoglio che dalla stazione centrale di La Spezia la trasportava in direzione di Parma. Mi menziona che nel medesimo scompartimento della sua carrozza c’era un ragazzo sprofondato sul sedile davanti al suo, lei favoleggia adocchiandolo a lungo, lui reagisce squadrandola con uno sguardo perforante ed espressivo, per il fatto che i loro occhi si erano incrociati quasi incollandosi, ma che da quelle occhiate si deduceva che stavano scandagliandosi a fondo esaminandosi e fotografandosi in modo silente, inverecondo e volgare nell’intimo, pur senza palesare né esprimere nulla. Io incuriosita l’incalzo oltremodo pressandola, conquistandomi la sua stima, fintanto che Agnese per nulla meravigliata inizia gradualmente ad espormi l’avventura.
    
    Cara Giuditta, questo che mi è accaduto lo svelo solamente a te, perché credo e suppongo che tu non mi critichi né mi rimproveri né mi valuti, non mi giudichi né mi consideri da adesso in malo modo, pur sapendo che ho un fidanzato che da due anni esce con me. Come ti dicevo Giuditta, io mi trovavo là nello scompartimento e ho avvertito di netto il suo ginocchio sfiorare il mio, ma la faccenda non m’infastidiva né mi turbava per niente, giacché lui possedeva delle labbra belle polpute e sode, che solamente ad esaminarle, mi sarei totalmente smarrita lì dentro baciandogliele e assaporandomele tutte. In cuor mio bramavo enormemente dalla voglia di conoscerlo e di dialogare con lui, eppure fu la sorte stessa che in modo inatteso e propizio fece ...
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