Tra Francesca e Rebecca scoppia l'amore - Racconti Erotici

Tra Francesca e Rebecca scoppia l'amore

... l’allontanamento del suo uomo e le se sensazioni avevano il sapore di una rivincita, quasi a dire " Toh, bastardo! Non ho già più bisogno di te per provare piacere. So sempre dove andare a trovarlo senza di te!"

Man mano che i baci proseguono. le mani di entrambe diventano più ardite, si muovono sui loro corpi cercando zone nuove. Rebecca sposta una mano dalla coscia al gluteo, la infila sotto il suo perizoma alla brasiliana e palpa a piena mano quella rotondità burrosa e soda che si ritrova tra le gambe.

Francesca va ad accarezzarle le tette dall’esterno sopra la maglietta come se la sua carezza volesse ancora confondersi con un abbraccio che avrebbe condotto ad una esposizione di quelle mammelle tonde e sode.

Le carezze si fanno più insistenti e Rebecca solleva la maglietta ed abbassa il reggiseno scuro delicatissimo fatto in tessuto semitrasparente bordato di raso. Francesca le stringe e titilla le punte dei capezzoli facendoli indurire con il chiaro intento di farla godere. La mancanza di sesso va sopperita in qualche modo e lei da buona troietta lo fa ma non solo per amore caritatevole, soprattutto perché Rebecca le piace.

Infatti il piacere cresce e arriva pienamente alla testa.

Rebecca vorrebbe staccarsi ma il pensiero che già da lesbiche si erano accoppiate la costringe e soffocare l’idea ed allora pensa “Che importa? Siamo amiche e l'amicizia concede anche questo!”

Francesca intanto le diceva sottovoce sussurrando paroline dolci. Come “Sììì, ...

... stringimi forte! Ancoraaa, mi piace, amoreeeee!!”

Poi le bocche si incontrano e si staccano e ritornano a congiungersi.

Le labbra si schiudono, le lingue guizzano. Le mani di Francesca passano sotto la maglietta di Rebecca a cercare il gancetto del reggiseno, con dita esperte di ragazza esperta lo aprono ed il seno è libero di spandersi e di essere colto dal palmo delle mani, dalle labbra ed anche da altre tette.

Non è più tempo di stare lì vestite. I vestiti volano via e le due donne sono nude.

Chi le dovesse vedere in quei momenti ammirerebbe un tripudio di splendori femminili, di rotondità, di morbidezze, di biancori e di segni di abbronzatura, di vulve depilate e di capelli scomposti, di capezzoli rosei e di labbra bagnate.

Le due ragazze si abbracciano, non più amichevolmente o infantilmente, ora si stringono in maniera sensuale come fanno le amanti. Sono abbracci colmi di desiderio reciproco. Le mani sulle schiene accarezzano decise, esplorano, le unghie lasciano il segno sulla pelle. Le tette si toccano come a baciarsi vicendevolmente, capezzolo con capezzolo, come se avessero le lingue.

Le due donne vogliono di più. La barriera o se vogliamo dire meglio, la diga del pudore è crollata.

Non esiste più la necessità di consolare Rebecca dalla disperazione della rottura con il suo uomo.

Le due ragazze si sono desiderate per mesi ed ora se lo sono confessato platealmente discutendone per più di un’ora baciandosi sempre e tenendosi strette una ...