1. Manuela


    Data: 01/04/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: ringo00, Fonte: Annunci69

    ... Io, rosso come un papavero, biascicavo qualcosa, cercando di non guardare quella bella tetta colma di latte. Lei si accorse del mio imbarazzo e rise graziosamente: " Ma tesoro, non c'è nulla di cui vergognarsi! Una mamma che allatta è la cosa più naturale del mondo! "
    
    Diventai ancora più rosso: " Sì, però... mi sento in imbarazzo..."
    
    Manuela mi sorrise affettuosa: " Anche io guardavo la tua mamma mentre ti allattava, non c'è niente di male, guarda pure! "
    
    Rassicurato, lanciavo giusto qualche occhiata ogni tanto, per non passare da pervertito. Dopo un po' il bambino si addormentò, e Manuela lo pose nella culla. Nel mentre non si era ricomposta, la mammella destra era ancora beatamente esposta al mio sguardo; glielo feci notare nel modo più delicato possibile, ma lei rispose " E allora? Tanto fa caldo..."
    
    La vista di quella bella tetta calda mi aveva eccitato: feci forza su me stesso, ma non servì a nulla, il tessuto dei pantaloni era teso dalla mia erezione.
    
    "Scusa, Manu, che vergogna..."
    
    Lei scosse il capo. "Va tutto bene, non preoccuparti. Vieni qui da me..."
    
    Il suo tono era così dolce che obbedii, docile come un agnellino.
    
    "Adesso siediti qui in braccio, che ti mostro una bella cosa."
    
    Aveva catturato la mia attenzione; feci come mi aveva detto, e una volta in posizione mi offrì il seno.
    
    Cosa cosa? Stava accadendo sul serio??? Provai a rifiutarmi, ma lei mi mise l'incise sulle labbra: "Shhh, fai il bravo bambino e lascia che la mamma ti dia il ...
    ... latte..."
    
    Non opposi resistenza: Manuela avvicinò il seno al mio viso, sentivo il calore della tetta, il profumo di latte, e allora presi coraggio e strinsi le labbra sul capezzolo. Il liquido bianco prese a sgorgare quasi subito, riempiendomi la bocca.
    
    "Ti piace il mio latte, tesoro?"
    
    Annuì, mentre mi sentivo la testa pesante, insieme a una sensazione di caldo che non ricordavo dalla più remota infanzia. Manuela mi accarezzava la testa, con uno sguardo dolcissimo: "Bravo, succhia pure tutto il latte che vuoi..."
    
    Succhiai per alcuni minuti, quando la mano di Manuela scivolò verso il mio pube; lei aveva gli occhi chiusi, sembrava muoversi senza volerlo.
    
    "Manu... la tua mano..."
    
    Aprì gli occhi, leggermente rossa in viso: "Scusa, tesoro, ma non ce la faccio più... E' da prima che nascesse il piccolo che non faccio l'amore." Esitò un attimo: "Vorresti farlo con me?"
    
    EEEEHHHH??? Stava capitando tutto così in fretta che non capivo più nulla!
    
    Delicatamente mi aprì la patta e abbassò le mutande.
    
    "Non serve che rispondi, il tuo bel pisellino duro lo ha fatto per te!" ridacchiò Manuela.
    
    Lo prese piano piano e prese a masturbarmi lentamente, lasciandomi completamente in estasi.
    
    "Aspetta, guarda qui" disse a un tratto. Mi tolse il capezzolo di bocca e me lo puntò sulla cappella: strizzò leggermente e alcuni schizzetti di latte la ricoprirono. "Così scivola meglio e non ti faccio male" aggiunse con una strizzatina d'occhio. Riprese la lenta sega di poco ...