1. Manuela


    Data: 01/04/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: ringo00, Fonte: Annunci69

    -ATTENZIONE- QUESTO RACCONTO E' UN'OPERA DI FANTASIA. QUALSIASI RIFERIMENTO A PERSONE, LUOGHI O FATTI REALI E' DA RITENERSI PURAMENTE CASUALE
    
    Questa storia risale a molto tempo fa, quando ero ragazzino, nei primi anni 90.
    
    C'era una ragazza di quattro anni più grande di me, Manuela, che era stata abbandonata dal fidanzato quando aveva scoperto di essere incinta. Il bastardo era filato via, ma Manuela non era rimasta lì a piangersi addosso, era una ragazza forte: dopo aver partorito era tornata nell'appartamento dove viveva prima, al terzo piano del condominio dove vivevo anche io. Ci conoscevamo da sempre, eravamo cresciuti insieme, giocando nel cotile del palazzo come fratelli, la differenza di età non era un problema, tra di noi non c'erano segreti. Devo confessare di essere sempre stato attratto da lei: aveva un bel viso dolce, un bel sorriso, occhi scuri da cerbiatta, capelli castani lunghi e setosi, un bel seno ( una terza abbondante, credo ), fianchi ben torniti, gambe affusolate e graziose e un bel sedere sodo e alto.
    
    Da quando aveva partorito tutte le donne del palazzo andavano a vedere il bambino, vezzeggiandolo come ziette affettuose. La cosa non mi toccava affatto: cosa volete che gliene importi a un quindicenne di un poppante? Ci si mise pure mia madre: " Vai su dalla signorina Manuela a vedere il neonato, dai! E non fare il maleducato, portale dei biscotti! "
    
    Signorina... L'aveva chiamata per nome fino a l'altro ieri... E vabbè, pensai, facciamo anche ...
    ... questa; per lo meno avrei passato un po' di tempo con lei. Scesi nel negozio sotto casa, comprai una scatola di dolcetti e salii all'appartamento di Manuela. Bussai e venne ad aprirmi.
    
    Vi giuro, rimasi letteralmente basito al vederla: era bella come sempre, ma aveva qualcosa di diverso... era anche vero che non la vedevo da un po', però...
    
    che fosse l'aura di mamma che le dava quell'aspetto cosi dolce e attraente?
    
    Mi accolse con affetto da sorella: " Ciao tesoro, che sorpresa!"
    
    Ebbi un fremito: mi chiamava così da sempre, e sempre mi faceva strano.
    
    "Sei venuto a vedere il bambino?" proseguì lei.
    
    "Sì, esatto.", mentii spudoratamente.
    
    Mi fece accomodare sul divano, dicendo che il pargolo si era addormentato giusto un attimo prima. Aprimmo i dolcetti e li mangiammo mentre chiacchieravamo del più e del meno. Non potei fare a meno di notare il cambiamento dei suoi seni: l'ultima volta che l'avevo vista erano piccoli, stava ancora crescendo, ma adesso erano diventati dei seni da adulta, belli pieni e sodi. I miei pensieri furono interrotti dall'improvviso strillo del bambino. Manuela lo prese dalla culla e iniziò a ninnarlo, così ne approfittai per complimentarmi per il neonato, che riprese a strillare poco dopo, credo per la fame.
    
    Allora Manuela abbassò una spallina della canottiera e davanti ai miei occhi sbigottiti diede il seno al figlio, che prese a poppare avidamente. Lo fece con naturalezza, senza alcuna malizia, continuando a parlare tranquillamente. ...
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