Un viaggio al mare - Racconti Erotici

Un viaggio al mare

Era un caldo giorno estivo quando Marco decise che sarebbe andato atrovare la sua migliore amica Monica al mare precisamente a Finale Ligure, purtroppo a visita organizzata si trovò una brutta sorpresa....l'automobile una fiera 500 di seconda mano diede forfait ma lui non si diede per vintoe decise di andarci in treno.

Armato di zaino e buona volontà prese il lungo tragitto di stazioni che lo separavano dalla sua amica di infanzia.

Tra un cambio e l'altro Marco si trovò su un affollato vagone dove un bellissima ragazza più grande di lui sventolava ansiosamente una rivista per farsi aria,La ragazza che marco guardava con estasi ed eccitazione aveva una maglia rossa scollata che si andava a legare dietro il collo, lasciando la schiena pulita e abbronzata libera di essere ammirata non era molto alta ma era aggraziata e proporzionata il seno era sodo e i capezzoli si intravedevano dalla maglietta perchè non portava reggiseno,il fondoschiena era pronunciato proprio come piaceva al lui e i suoi pantaloncini bianchi mettevano in risalto le sue bellissime gambe abbronzate, aveva curate scarpe con la zeppa e un fine bracciale legato alla caviglia. lei era bellissima e Marco sapeva che non era alla sua portata e alla prima fermata marittima dove alcuni passeggeri scesero Marco cercò un posto a sedere e lo trovò.

Dopo poco si liberò un posto di fronte a lui e forse un miracolo il caso o il buon dio la ragazza di poco prima passo proprio di li Marco con cercando di essere ...

... cordiale ma non invadente le chiese subito se voleva sedersi e lei accetto di buon grado, tra i due ci fu subito qualcosa di mistico lei lo guardava con gli di chi ammira qualcosa, e lui non nascondeva le sue emozioni e la guardava,guardava le sue curve il suo viso si scambiavano occhiate complici finchè un barlume di saggezza illuminò la mente del giovane e si disse tra se e se "cos'ho da perdere????" e allungò una mano presentandosi disse: "piacere sono Marco dove vai di bello?" l'avvenente ragazza inaspettatamente intavolò una discussione sulle sue sarate sui bagordi della sera prima e sul suo lavoro, faceva l'inseganante; Marco un insegnate così non l'aveva mai vista, era spigliata eccitante e divertente chiacchierarono finchè aimè non arrivano alla destinazione di lei e inaspettatamente lui le chiese il numero, ancor più inaspettatamente lei glielo diede.

Nella testa di Marco passavano mille pensieri "figurati se me l'ha dato giusto" "che illuso" "ma si mi son divertito finchè durato".

Finalmente Marco arrivò a destinazione e la giornata con la sua amica Monica passò velocemente si divertì ma era rimasto colpito dalla visione del mattino. Quando tornò a casa Marco fece lo stesso ragionamento del mattino "cos ho da perdere" disse. Impugno il cellulare e dopo convinto scrisse alla ragazza: Cristina questa mattina sono rimasto scioccato dalla tua bellezza e e dal tuo spirito se fossimo stati soli io e te nel bagno non so che ti avrei fatto!

Certo di sentirsi rispondere ...