1. Venere


    Data: 31/03/2021, Categorie: Sensazioni Autore: SonoDiVenere, Fonte: RaccontiMilu

    Ti chiederei due paia di manette, o un lungo filo.
    
    Ti farei distendere a pancia in sù e ti legherei tutti e due i polsi alla spalliera del letto.
    
    Se la spalliera non c’è, legherei solo i polsi.
    
    Ti chiederei di allargare le gambe e di tenerle alte.
    
    Prenderei una tua mano e comincerei a leccare le dita, una ad una, lentamente.
    
    Quando perfettamente umide, porterei la tua mano sulla tua figa e ti chiederei di masturbarti.
    
    Nel frattempo comincerei a leccare il buco del tuo culo, dolcemente ma molto a fondo.
    
    Quando comincio a vedere che la figa ti si bagna e il respiro si fa affannoso, inserisco un dito nel culo, poi due.
    
    Comincierei a leccare le tue dita che entrano ed escono dalla figa.
    
    Le lecco ancora più forte quando massaggiano il clitoride.
    
    Tenendo sempre aperto il tuo culo bacerei tutta la gamba fino ad arrivare al piede destro. Comincerei a leccarlo.
    
    Con l’altra mano prenderei quello sinistro e lo porterei sui miei testicoli, massaggiandoli con il piede.
    
    Continuerei così fino a vederti godere come una Dea.
    
    Dopo, subito dopo, prenderei un cazzo finto e lo poggerei per terra.
    
    Ti chiederei di scendere dal letto e di inginocchiarti sul pavimento, inserendo il cazzo di ...
    ... gomma dentro il tuo culo.
    
    Hai detto che posso farti tutto? Non potresti rifiutarti.
    
    Ti fa male e gridi un pò, ma piano piano, il dildo entra tutto.
    
    E finalmente, sei rotta. In ginocchio, e rotta.
    
    Allargherei le mie gambe e ti chiederei di leccarmi. Non il cazzo.
    
    Non puoi leccarmi il cazzo.
    
    Potresti leccarmi solo il culo e le palle, senza smettere, alternando.
    
    Mentre hai un dildo piantato nel culo e mi lecchi comincerei a masturbarmi sul tuo viso.
    
    Ti chiederei di dirmi che sei la mia Troia.
    
    E lo diresti, con la bocca piena di un testicolo, ma lo diresti.
    
    Ti verrei sugli occhi e sulle guance.
    
    Mi avvicinerei a te, mi abbasserei. Mi inginocchierei.
    
    Leccherei il tuo viso ripulendolo dallo sperma.
    
    Non lo ingoio, lecco e lo trattengo in bocca.
    
    Quando il tuo viso sarà umido ma pulito, ti bacierei, per la prima volta da quando siamo insieme.
    
    Con passione, farei scorrere molto sperma sulle nostre lingue.
    
    Dopo, ti chiederei se posso lavarti.
    
    Ti pulirei, ti farei uno shampoo e laverei ogni centimentro del tuo corpo.
    
    Siamo stanchi, ti chiederei di dormire.
    
    Mi accuccierei ai tuoi piedi, rannicchiato a fine letto. Mentre tu, Divina, Soddisfatta, prenderesti sonno, ti guardo. 
«1»