1. Il tuo calore mi disorienta


    Data: 30/03/2021, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... riguardo al risultato di questo nostro primo incontro. Ti chini su di me, posi la lingua sulle mie labbra e poi scendi: il mento, il collo, l’incavo dello sterno, poi la sella tra i seni ancora presi nelle mani che sposti sulle cosce, mentre con la lingua disegni dei cerchi intorno a un capezzolo. Quando lo sento tra le labbra, accarezzato dalla tua lingua calda, sento pulsare più forte il cuore nel petto e il sesso tra le gambe. Accarezzandomi le cosce e salendo con le mani sotto l’orlo del vestito corto, arrivi ai fianchi e poi al margine degli slip. Istintivamente io allargo le gambe, perché appena appoggi la mano aperta tra le mie gambe mi fai sussultare: una contrazione &egrave il netto segnale che sono vicina all’orgasmo, tu senti il calore che io non riesco a contenere, poiché ha già bagnato il pizzo leggero dello slip, adesso ti &egrave facile sfilarmelo trovandomi pulsante e rovente sotto le tue grinfie.
    
    Io emetto dei suoni privi di sonorità, sono tangibili gemiti soffocati che non riesco a trattenere, mentre spero che questo tempo interminabile dilatato come il mio sesso finisca. Finalmente, perché le regole del gioco sono ormai impossibili d’adempiere e da rispettare più di così. Credo d’avere gli occhi sbarrati e il viso in fiamme da come mi guardi, uno sguardo in verità divertito e fiero il tuo, la conferma che mi fa rendere conto che il tuo potere evocativo in chat era soltanto un barlume di quello che puoi compiere direttamente ed esplicitamente sul mio ...
    ... corpo. Quando mi baci a fondo, penetrandomi con due dita, affondando nel sesso bagnato come mai in così poco tempo mi era successo, accetto ammettendo in modo netto che la mia vita &egrave cambiata. Per fortuna il tempo &egrave scaduto, come l’ho percepito io. Mi parevano essere state ore quelle che ho trascorso, eppure sono stati appena 300 secondi, peraltro già scaduti quelli che ci siamo concessi. Mentre io cerco di ricomporre il viso e la mente, per un attimo mentre mi stai di fronte contro la parete opposta per riprendere fiato, posso vedere che anche tu tradisci svelando una grande eccitazione, e quest’atteggiamento mi conforta rinfrancandomi moltissimo. Io ti regalo ancora un bacio veloce sulle labbra ed esci per precedermi al tavolo mentre io mi risistemo.
    
    Io ti seguo dopo un po’, non senza essermi controllata allo specchio ispezionando di non avere addosso segni evidenti di quell’ammaliante incontro clandestino focoso e spregiudicato. Quando ti vedo di nuovo accomodato al tuo posto sono consapevole del nuovo odore del mio corpo, quel miscuglio sbaragliante e travolgente scaturito dall’incontro del mio e del tuo profumo, unito a quello dei nostri famelici sessi. Lo riconosco addosso a te, come so che tu lo riconosci su di me quando ti ripasso accanto. Il tuo sguardo eloquente m’accompagna fino alla sedia, io sento i tuoi occhi su di me che non m’abbandonano per un istante. Mi siedo, ricambio il tuo sguardo, poi, consapevole dell’effetto che può fare una cosa del genere ...