1. Il massaggio


    Data: 30/03/2021, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Pammy78, Fonte: RaccontiMilu

    Me ne stavo immobile a godermi un bel sole quando arrivò un ragazzo prestante sulla trentina con borsone, t-shirt e pantaloncini col logo del residence, ci salutò cordiale scambiando un cenno d’intesa con la mia amica.
    
    Cogliendomi di sorpresa Pamela mi disse:
    
    – Dany, con la tintarella oggi c’è in omaggio un bel massaggio, perciò rilassati e non far storie, tanto puoi abbronzarti lo stesso! Ah, lui è Jean-Luc.
    
    Feci finta di protestare, sorrisi al ragazzo facendogli un cenno di saluto e mi rilassai sull’asciugamano col mento sulle mani sovrapposte, occhiali da sole e un bel cappello di paglia a tesa larga con fiocco rosso intorno. Indossavo il bikini azzurro e come mio solito l’avevo slacciato per evitare gli odiosi segni dell’abbronzatura. Pammy intanto se ne stava seduta all’ombra sulla sediolina a (far finta di) leggere un romanzo di Patricia Cornwell, ma sapevo benissimo che stava solo prendendo posizione per godersi tutta la scena.
    
    Sentii trafficare Jean-Luc col borsone immaginando quel che faceva dai rumori e all’improvviso percepii i palmi carichi di crema sui miei piedi. Sgranai gli occhi protetta dagli occhiali mentre cominciava un lento massaggio, restai un po’ tesa qualche secondo, poi pian piano mi lasciai andare sul telo posando una guancia sulle mani e facendo in modo di tener d’occhio Pammy.
    
    Le sue mani si occupavano della pianta dei miei piedi, le sentii sciogliere i muscoletti lentamente. Poi con sinuosità si occupò delle dita, prendendosene ...
    ... meticolosamente cura. Pian piano risalì lungo le gambe appena divaricate, sciogliendo i polpacci. Mi arrivò il profumo della crema che stava usando, delicato e fresco, e presi nota mentalmente di ricordarmi di chiedergli quale stesse usando. Diedi un’occhiata a Pamela e notai che dietro i suoi occhiali mi stava osservando curiosa.
    
    Sorrisi tra me e me pensando:
    
    – Ma guarda che mi combina questa!
    
    Le mani erano ormai giunte sulle cosce trasmettendomi una languida sensazione che lenta si propagava verso l’alto. Forse sarà stata una mia impressione ma mi convinsi che indugiava parecchio sugli inguini, non che mi dispiacesse, però era come se cercasse di trasmettermi un messaggio.
    
    Con le ginocchia si spostava sulla mia destra sinché cominciò a massaggiarmi la schiena e le spalle e lo stato di relax lentamente mutò in qualcos’altro. Quando le sue dita cominciarono a far su e giù lungo la spina dorsale percepii chiaramente il calore propagarsi intorno al bacino ed intuii che se la cosa fosse durata ancora a lungo avrei avuto qualche problema a nascondere le mie reazioni. A quel punto mi disse in un italiano dal chiaro accento francese:
    
    – Ora può pure girarsi, signora.
    
    Venni colta alla sprovvista realizzando di avere il reggiseno slacciato, tergiversai poi notai il sorrisetto che campeggiava sul viso all’ombra e mi dissi:
    
    – Ah sì? Sta’ un po’ a vedere!
    
    Mi girai fingendo cautela tenendo le mani sulle coppe libere del reggiseno, consapevole che né le prime né le ...
«123»