Incontri on-line - Racconti Erotici

Incontri on-line

Quando le era arrivato quel messaggio – quel primo messaggio – Marinella non avrebbe mai pensato che sarebbe arrivata a quel punto. “Giovane Dolce”, questo era il suo nick, si era presentato con un messaggio poco interessante, una sterile presentazione di se stesso, che se non fosse stato per qualche insipido dettaglio poteva tranquillamente essere un copia e incolla fatto con centinaia di donne. Marinella aveva risposto, svogliata, solo per ingannare il tempo di quella domenica mattina passata in albergo, senza nulla da fare, dopo che le era stato imposto di andare a Milano per una serie di consulenze.

Ora Marinella si trovava al buio, in quel salotto che era riuscita ad intravedere solo grazie a qualche sparuto raggio di sole primaverile, riuscito a passare nei buchi delle persiani prima che il sole scendesse oltre la linea d’orizzonte e andasse a violentare altre notti.

In piedi nell’angolo di una stanza che potrebbe essere il salotto di una qualsiasi casa di una qualsiasi persona… Se non fosse che quella persona era lui. Quel ragazzino che messaggio dopo messaggio era riuscito ad entrarle come un tarlo nella testa e che ora si apprestava a dominarla. Non era dolore, non era umiliazione, non era nemmeno paura, ma uno strano ...

... senso di pace interiore: la sensazione di potersi abbandonare a qualcun’altro, la leggerezza di poter interrompere il pensiero. Cosa a cui Marinella non era abituata, proprio lei, conosciuta da tutti come la donna tutta d’un pezzo, abituata ad avere tutto sotto controllo.

E ora era lì. Nuda. Indifesa. Esposta. Nelle mani di qualcuno che conosceva poco, ma di cui si fidava ciecamente. Il tempo era scandito da un orologio a pendolo, ogni ora un rintocco. Probabilmente non mancava molto alla mezzanotte. Marinella era lì da ore, ma il tempo aveva perso ogni tipo di significato. Aveva perso invece il conto dei suoi piaceri, delle volte che aveva raggiunto l’apice del piacere per poi fermarsi e ricominciare.

La sua pelle, probabilmente, avrebbe portato ancora per diverse settimane i segni lasciati da quel Giovane Dolce. Da quel ragazzo che non l’aveva penetrata – proprio lei, abituata a rapporti selvaggi con penetrazioni ai limiti dell’animalesco – ma che era riuscito a penetrare nella sua mente facendola arrivare al nirvana del piacere.

Marinella non si accorse nemmeno, ma d’improvviso si risvegliò, con quel Giovane Dolce che la fissava mentre le stava abbracciato sul letto… E finalmente i suoi occhi si riempirono del suo nuovo padrone.