1. A rigor di logica


    Data: 29/03/2021, Categorie: Lesbo Autore: fabrizio, Fonte: EroticiRacconti

    Quanto di ciò che agiamo è veramente frutto del nostro desiderio, e quanto invece siamo solo incarnazione delle aspettative altrui?
    
    Quanto del nostro passato possiamo cancellare prima che la nostra vita divenga un colabrodo incapace di trattenere ogni emozione?
    
    Quando l’anarchica onnipotenza infantile comincia ad venire confinata in invisibili argini sociali e condotta lungo percorsi convenzionali? E quando, che per follia o per disperazione, agiamo in maniera irrazionale, esondando i limiti e tornando a scorrere liberi?
    
    La ragazza esce dal locale accompagnata dell’eco della musica e di risate. Si arrotola una sigaretta di trinciato e l’accende, aspirando golosamente. Poi si stringe nel giubbotto di pelle e si incammina. Dopo pochi passi l’oscurità inghiotte suoi ondeggianti capelli crespi, le ampie volute di fumo, il rumore degli anfibi che martellano il selciato del marciapiede.
    
    Se si era presa una serata libera, perché non si era disconnessa dall'app di incontri a pagamento? e perché, se lei fa solo gli uomini, che si fanno fare ciò per cui pagano e poi se ne vanno, ha accettato l'invito di una donna, che sicuramente le racconterà la sua vita sfortunata, magari piangerà o si innamorerà e le resterà appiccicata addosso come una zecca?
    
    La bugia che si raccontava era che, con una prenotazione 20-8, ci avrebbe pagato l'affitto, aggiustato la lavatrice, e magari sarebbe avanzato qualcosa per quell’amore di scarpe che aveva visto in centro.
    
    La verità che non ...
    ... osava confessarsi è che dalla tua storia, dal tuo passato non riesci mai a scapparci del tutto, e se per caso ci provi, la fuga ha una traiettoria così curva che dopo un po’ ti ritrovi alla partenza, con solo qualche ruga in più e qualche illusione in meno; la verità è che certe sensibilità, certe linee di pensiero che ti hanno plasmato l’anima - non deludere gli altri, dare sempre il massimo, non mostrare le tue debolezze, fare la cosa giusta - ti restano così scolpite dentro che non rispettarle significa ipso facto non rispettare te stessa.
    
    La donna si aggrappa allo sportello del taxi con la stessa disperazione di un naufrago alla sua zattera della vita, per quanto scassata e fradicia. E in lei tutto parla di tristezza e disperazione, il trucco sfatto, l’acconciatura arruffata, l’elegante abito da sera sgualcito. Tristezza e disperazione, forse un diniego o forse un abbandono, che hanno avvelenato la serata iniziata sotto i più promettenti aspettative, e che la donna ha maldestramente provato a sterilizzare con abbondanti libagioni alcoliche. E fra i fumi dell’alcool, tutto ciò che riesce a desiderare, ora, è un abbraccio di una donna, una mamma, una sorella o perfino una figlia, che accolga e non respinga, che sostenga senza giudicare. E che poi magari quella stessa donna, dopo averla confortata, le lecchi la figa, facendole sentire che è ancora viva e capace di provare piacere, evitandole l’ennesima violenza maschile nel corpo e nell’anima.
    
    La ragazza la sostiene e la ...
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