1. storie di una vita 5


    Data: 28/03/2021, Categorie: Erotici Racconti Etero Autore: robertino48, Fonte: RaccontiMilu

    ... nei reggiseni e liberavano qualche tetta, con qualche ritrosia d’ ufficio, si andava sotto le gonne,era l’ epoca delle minigonne, i collant erano appena nati e non esistevano i bodies, poche usavano i pantaloni, quindi l’ accesso alle passerine era abbastanza agevole, bei tempi quelli’.. ma non si andava molto oltre.
    
    Normalmente l’ effetto dell’ alcool, oltre che in una certa disinibizione che rendeva tutti più loquaci ed in vena di dire cazzate e confessare cose proprie ( in genere sulla sessualità), si risolveva un una sonnolenza che portava a lunghe dormite ed ad un po’ di testa vuota nei giorni seguenti poi, smaltita la sbornia, passati alcuni giorni a fare le persone per bene, ci si ritrovava in osteria.
    
    Gli effetti delle bevute erano a volte un poco più pesanti: se il vino era troppo rosso, se si era esagerato anche col cibo e con le spezie si finiva per dar di stomaco. Le ragazze reggono meno e quindi era facile che fosse una di loro a cominciare a vomitare e, si sa, quando si ha lo stomaco pieno e ti gira un poco la testa, il vomito è contagioso, ma erano soprattutto le ragazze a star peggio, ed a mostrare i segni della sbornia: pallide, sudate, piangevano e giuravano che non avrebbero più bevuto ( fino alla volta successiva).
    
    Tra gli effetti principali dell’ alcool c’è quello pisciatorio, soprattutto se si è andati a birra per cercare di non sbronzarsi del tutto, a volte alle ragazze si faceva uno scherzetto: di solito i maschi partivano con il boccale ...
    ... da un litro e le ragazze con quello da mezzo che poi, regolarmente, bissavano e allora nel bis si metteva un bicchierino di grappa, poi tutti prendevamo il grappino finale e così qualche femminuccia finiva per aver bevuto più di tutti e lì iniziava il bello.
    
    In genere si andava a piedi in qualche locale più o meno vicino alle nostre case, la macchina non è molto consigliabile se si è sbronzi e noi eravamo giovani, ma non scemi, e dopo che uno di noi si è fratturato un braccio andando fuori strada, al ritorno di una serata, abbiamo deciso che a piedi era meglio. Il tragitto poteva perciò essere anche abbastanza lungo e, soprattutto in inverno col freddo, lo stimolo a mezza strada era quasi sempre assicurato.
    
    Avevamo formato un gruppetto ben affiatato, cameratesco e, dopo le prime volte che le ragazze cercavano i nascondigli più strani, ma mai abbastanza riparati, per pisciare, si decise che ‘chi non piscia in compagnia o è ladro o è spia’ per cui si pisciava tutti assieme ‘appassionatamente’.
    
    Per i maschi la cosa era semplice, si sa, si tira fuori il pisello e si piscia, per le femmine significa denudarsi e così ho assistito a varie parate di passerine e di culi in bella esposizione con femmine più o meno accosciate; c’è stato anche qualche incidente: qualche volta, soprattutto all’ inizio, siamo stati ‘ disturbati’ dal passaggio di alcune persone e qualcuna delle ragazze si è rialzata precipitosamente tirandosi su le braghe, ma il più delle volte non riusciva ad ...