1. Tradimento a quattro


    Data: 28/03/2021, Categorie: 69, Cuckold Incesti Sesso di Gruppo Autore: suve, Fonte: RaccontiMilu

    ... buchino invitante e poi mi misi a leccarlo come avevo fatto tante altre volte, solo che ora avevo un uccello a pochi centimetri. Picchiettai con la lingua sulla corolla chiusa insalivandola per bene, a tratti irrigidendo la lingua per penetrarla. Il muscolo appariva teso, serrato, ma presto parve avere un principio di cedimento. Mi umettai bene un dito e poi lo spinsi lentamente dentro. Stringeva ancora ma Monica pian piano si stava rilassando. Roteai il dito, poi insalivai ancora e provai con due. Non era più così stretto come sembrava prima. Mi decisi. Una buona dose di saliva sulla cappella, mi rialzai e a ginocchia flesse presi la mira e spinsi. Non ce la facevo, la presenza ingombrante di Emilio sembrava impedirmi l’ingresso anche se ora s’era fermato, ben piantato in lei. Poi, all’improvviso, l’anello cedette e fui dentro di lei con l’intera cappella. Un gemito roco uscì dalla bocca di Monica. Attesi un minuto per farla abituare poi spinsi ancora. Lentamente entrai. Il gemito roco era costante, ma non pareva di dolore. Arrivato a tre quarti mi fermai dicendo a Emilio di riprendere a muoversi. Avvertii il movimento al di là del sottile velo di carne che ci separava. Monica era accasciata sopra Emilio e stavo per chiederle se andasse tutto bene quando parlò:
    
    – Mmmmhhhh. Sìììììì, vi sento tutti e dueeeee. E’ bello. E’ bello. Muovetevi”’.. MUOVETEVI”’. &egrave bellissimo, mi sento piena dappertutto. Dai.. DAIIIIII! –
    
    Emilio ora si muoveva con forza e anche io mi ...
    ... misi a pompare, prima piano e poi sempre più forte, eccitato dai lamenti di piacere che Monica continuava a emettere.
    
    Come una bambola disarticolata si agitava presa tra noi due, dicendo parole senza senso.
    
    A un tratto s’inarcò indietro quasi colpendomi la faccia con la testa, e così s’immobilizzò.
    
    – Vengo’ vengo”. VENGOOOOOO. Sto godendo, dai, più forte, SFONDATEMIIIIIIIII –
    
    E crollò sopra Emilio.
    
    Mariuccia, che dopo essersi spogliata finora ci aveva guardati masturbandosi, fu presa da frenesia.
    
    – Togliti, togliti, ora tocca a me’.. voglio provare subito –
    
    e spingeva per farci dividere.
    
    Uscii dal delizioso culetto di Monica, ancora ben eretto, e aiutai Emilio a disarcionarla poiché pareva senza forze. Si accasciò di lato sul divano.
    
    Mariuccia salì subito in piedi sul divano e, dando le spalle a Emilio, si accovacciò sopra di lui prendendone il membro e puntandoselo tra le chiappe. Fece fatica all’inizio, vedevo una smorfia sul suo bel volto, ma non desistette sino a quando non fu seduta sopra di lui, fagocitando completamente il membro.
    
    – Aspetta, aspetta un attimo, mi fa un po’ male, lasciami abituare –
    
    Obbedii accarezzandomi da solo per mantenere viva l’eccitazione. Lo spettacolo di Mariuccia inculata, il cambio di espressione sul suo volto mentre, impalata, si masturbava passando dal dolore al piacere, fu quasi sufficiente a farmi venire così, semplicemente. Resistetti e mi accostai.
    
    Ora io e Emilio eravamo un po’ più affiatati, lui ...
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