1. Il carnevale il seguito


    Data: 23/01/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: anonimo 1, Fonte: EroticiRacconti

    Tornammo a casa alla fine della festa, in macchina erano tutti su di giri, complice sicuramente qualche bicchiere di troppo, Anna continuava a ridere e a parlare con Giulia ed Armando e commentavano i vari travestimenti. Armando ad un certo punto mi chiese come mi era andata la serata visto che ero conciato da “bel bocconcino” “ ho visto che il tipo travestito da robin ti gironzolava intorno, ti ha fatto la corte?”disse.
    
    Io: “ma va!!! era evidente che non fossi una donna, abbiamo solo scambiato due chiacchiere sulla festa credo che anche per lui era la prima volta che andava da Gianni, forse faceva parte del gruppo di invitati a cui era stata allargato l’invito”
    
    Armando: “poteva anche essere evidente che non eri donna ma per come sei vestito e truccato ci avrei fatto un pensierino anche io” questa affermazione fece ridere tutti anche se io sentii di nuovo la sensazione del calore alla testa.
    
    Rientrati a casa Anna mi disse “grazie “ ….”ma per cosa” risposi,
    
    “per avermi lasciato scegliere di andare alla festa acconsentendo anche al travestimento che forse non avresti mai fatto, in queste ultime ore non ho più pensato ai soliti problemi e sono riuscita a rilassarmi e a stare bene….voglio fare l’amore stasera vado a rinfrescarmi un attimo…..posso chiederti una cosa?
    
    Io : “dimmi”
    
    Anna:” ti dispiacerebbe restare in questi abiti stasera, mi intriga parecchio vederti così”
    
    Io: “ se ti fa piacere, sicuramente, sai che farei tutto per rivederti serena e felice, ...
    ... anch’io ho bisogno di una rinfrescata” …temevo che riconoscesse l’odore del cazzo o il sapore della sborra non riuscivo a capire se quell’odore e quel sapore erano solo nella mia testa o ancora nella mia bocca.
    
    Anna uscì dal bagno in accappatoio, entrai io … mi lavai i denti e usai quasi tutta la bottiglia di collutorio, mi feci un bidet indugiando un po’ sul buco del culo che ora aveva assunto, per me, un nuovo ”valore”.
    
    Tornai in camera da letto trovai Anna a letto nuda con indosso solo calze, reggicalze e tacchi a spillo ed un reggiseno che teneva alto il seno ma lo lasciava scoperto, ebbi una reazione immediata e vistosa, il mio cazzo, sfuggito al sottile perizoma, si ergeva diritto contro la gonna formando un evidente bozzo in avanti.
    
    Lei sorrise e mi fece cenno di avvicinarmi al suo lato del letto, io obbedii camminando sempre sui miei 11 cm di tacco, appena fui vicino spense la luce alzò la gonna e cominciò ad accarezzarmi le gambe fasciate nelle calze autoreggenti salendo sempre più su fino ad impugnare l’asta e iniziò un pompino da favola. Quella notte sembrava che tutti i problemi fossero un lontano ricordo facemmo l’amore, non era una scopata ma facemmo l’amore, più volte e sempre con un trasporto ed una foga da ventenni. Alla fine sdraiati l’uno accanto all’altra sembravamo un donna con un trans vestiti alla stessa maniera: calze reggicalze, tacchi e reggiseno.
    
    Anna: “ E’ stata una strana sensazione fare l’amore con te travestito da donna …..ma devo ...
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