1. Ero io o non ero io?


    Data: 25/03/2021, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Autore: evoman, Fonte: RaccontiMilu

    ... di uno schiaffo e il dolore dalla fica appena colpita si irradia su per la pancia e la spina dorsale. E subito un altro schiaffo forte da levarti il fiato.
    
    Maledetto, pensi come al solito ai nostri giochi, a quanto ti eccita quando te lo faccio, e ora non sai se lo stai facendo con me o con uno sconosciuto, se è un nostro gioco o se ti stanno violentando per davvero. ma se ti violentassero non dovresti godere, non dovresti avere orgasmi devastanti… soprattutto se schiaffeggiata sulla fica dovresti sentire solo dolore…. e non una eccitazione così violenta da superare completamente anche il fortissimo dolore.
    
    E il dolore mischiato al piacere che ti fa da campanello di allarme… stai completamente cedendo, gli stai mandando chiari segnali che godi, che sei una troia sottomessa, che ti può fare quello che vuole…. e la tua testa non ci sta, vorrebbe lottare, vorrebbe opporsi…. ma senti anche che è tardi. Ormai sei solo cagna e puttana e godi anche per gli schiaffi.
    
    Di nuovo è tutto fermo, sembra non succeda niente, ma senti le sue mani che ti allargano dietro, che ti spingono in modo da farti sporgere il bacino. improvvisa senti la sua lingua sulla fica, la lecca come faceva prima sul viso, da cima a fondo, e quando passa sulla fessura la punta penetra dentro. Quando va in su, poi, prosegue un attimo e finisce la ...
    ... sua corsa sul tuo clitoride. Ti senti morire, godi, godi, non pensi ad altro, stai godendo di orgasmi consecutivi che non sembrano fermarsi. Ogni volta che la sua lingua ti spinge sul clitoride riparte l’orgasmo.
    
    Sei sfinita, non sai più neanche tu quanti orgasmi hai avuto e tutti in un tempo estremamente ravvicinato. Oddio, il tempo, quanto è che sei con lui? E tuo marito magari ora verrà a cercarti e ti troverà così, che godi violentata. Questo pensiero ti ridà un secondo di lucidità, la sua lingua si è staccata da te. Senti un “ciao amore” con una classica “r” moscia a te ben nota.
    
    Poi lui ti lascia lì, subito dopo averti liberato le mani e la bocca, sparisce, si dilegua. A fatica trovi la luce, sei distrutta, con il viso tutto sudato, con i capelli scarmigliati. Ti sciacqui il viso, pensi solo a renderti presentabile per tornare al più presto da tuo marito.
    
    “Cha hai fatto puttana? Ti sei fatta scopare da uno sconosciuto?”
    
    Così ti accoglie quando torni al tavolo, e giù una sonora risata, pensando di fare una battuta di spirito.
    
    Diventi rossa, fai un sorriso di circostanza e lui non si accorge di niente.
    
    Hai i capezzoli che ora urlano di dolore, così come un dolore sordo ti invade la fica e la pancia. Sei sconvolta…. ma felice.
    
    Se qualche ragazza volesse fare quattro chiacchiere: evoman@libero.it 
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