1. 270 – Francesca e i giochini mattutini


    Data: 25/03/2021, Categorie: Autoerotismo Etero Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... curiosità ed il freddo che aveva che legge il messaggio in fretta, si leva il perizoma lasciandolo lì per terra e ripensa a ciò che deve fare.
    
    Per prendere la posta non deve uscire in strada ma è come se lo fosse perché era sistemata in un corridoio aperto dove i passanti guardano e di conseguenza l’avrebbero vista nuda.
    
    Niente di strano per il fatto che si dovesse mostrare nuda, ormai Francesca era abituata, ma per l’eventuale denuncia alla polizia per non essere vestita ed essere stata vista magari da bambini o persone mal pensanti.
    
    Poi ripensa ancora a ciò che deve fare: deve uscire, deve aprire la cassetta con la chiave, prendere la posta e poi richiuderla. Prima di andare apre la finestra sul davanti della casa e vede che c’è traffico sia di auto che di passanti “Mi vedranno in molti” pensa e guarda l’ora 12:15. Aspetta qualche minuto tra molte indecisioni e poi esce dalla porta. Quando arriva fortunatamente non c’è nessuno, solo una donna molto distante da lei, le auto passano a gran velocità e sicuramente non la notano.
    
    Ora è nuda davanti alla cassetta quando sente un rumore di una moto.
    
    “Oh accidenti!” pensa, ma guarda questo che si ferma proprio ora qui davanti. L’essere vista la eccita ulteriormente. Già è bagnata ed ora lo è ancora di più.
    
    La persona è un maschio di età non definita ma senz’altro giovane.
    
    Colui che è sulla moto la guarda mentre apre la cassetta e strabuzza gli occhi.
    
    Francesca lo guarda ed arrossisce in volto maledicendo ...
    ... il momento in cui ha accettato di uscire nuda a ritirare la posta.
    
    Il motociclista continua a guardarla poi mi porge una busta anche se i postini oggi che è domenica non lavorano, li sostituisce lui che le dice “meno male che non sono arrivato in ritardo” e non può fare a meno di guardare le tette.
    
    Francesca tira un sospiro di sollievo e resta lì incurante della sua nudità e del freddo però risponde cercando di non far trasparire né vergogna né l’eccitazione “Già! Meno male!”
    
    “Francesca posso toccarti?” le chiede e lei spalanca gli occhi per la meraviglia di essere chiamata per nome da uno sconosciuto ma non riesce a negargli quel piacere ed annuisce.
    
    “Come ha fatto quest’uomo a sapere il mio nome?” si chiede ed a voce alta “Scusi, ma lei… è per caso colui che ho visto in studio avanti ieri e che mi ha fatto dei complimenti per le scarpe?”
    
    “Oh, brava! Mi ha riconosciuto. Sono Marco” ed allunga la mano per stringere quella della ragazza che al momento della stretta gli dice “Venga su da me. Qui non è il caso di rimanere davanti a tutti”
    
    Lui invece le risponde “Sarebbe molto meglio se un corpo così bello fosse visto da tanti, magari quando scopiamo”
    
    Parole profetiche!
    
    Lei lo trascina letteralmente in casa e lo spoglia.
    
    Marco esaudisce il desiderio già espresso ed allunga la sua mano sulle tette, le strizza bene, gioca col capezzolo, poi scende fino alla fighetta, la sente bagnata e sorride per questo ficcandole dentro un dito.
    
    La ragazza sospira. A ...
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