1. La mia “seconda” volta


    Data: 22/03/2021, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Lesbo Autore: suve, Fonte: RaccontiMilu

    Non avevo fatto i conti con la gelosia di Mirko. Pur godendo tantissimo dei nostri nuovi rapporti, e facendomi godere altrettanto, si era insospettito e, a mia insaputa, aveva preso a controllarmi. Nulla di particolarmente asfissiante però quando aveva un po’ di tempo libero, e col suo lavoro, volendo, ne trovava sempre, aveva preso a seguirmi nei miei spostamenti. Inoltre controllava il mio cellulare, le chiamate, i messaggi, whatsApp.
    
    Fu così che seppe di Enzo, ma questo lo scoprii dopo e forse &egrave meglio che il racconto passi ora a Mirko in prima persona:
    
    MIRKO
    
    La nuova Stefania mi piaceva tantissimo. Finalmente si era lasciata andare e le nostre notti, e non solo notti, erano sempre ardenti, fantasiose, appaganti. Il mio sogno si era realizzato e invece della moglie ritrosa mi ritrovavo a casa una donna scatenata. Il nostro rapporto, raffreddatosi non sui sentimenti ma sulla coesistenza, ora splendeva di nuo0vo vigore e ero sempre più innamorato di lei.
    
    Però”’.. però questa inversione di tendenza, di punto in bianco, non era spiegabile con le affermazioni di lei che diceva di aver avuto paura di perdermi. Non ci credevo, non era possibile che da suora o quasi si fosse trasformata nella splendida troia che mi godevo ora. Doveva esserci stato qualcosa.
    
    Ero geloso, temevo avesse un altro uomo che l’avesse disinibita. Però perché poi applicare questa disinibizione anche a me? Era normale sospettassi.
    
    Così iniziai a ‘spiarla’, quando vedevo che il suo ...
    ... cellulare era incustodito lo aprivo e controllavo le chiamate, gli sms, le chat. Queste me le inoltravo, cancellando poi l’invio, per poterle leggere con calma.
    
    Fu così che trovai diverse chiamate a un numero di un certo Enzo, e non solo chiamate, anche sms e messaggi whatsApp.
    
    Li scorsi sentendomi montare dentro una furia incontrollabile.
    
    C’erano messaggi espliciti: ‘vorrei essere dentro di te ora’, ‘mi piace quando me lo succhi’, ‘mi scopi da Dio’, ‘mi piace succhiartelo’ e così via. Poi lessi un lungo scambio whatsApp, su più giorni, che mi fece pensare parecchio:
    
    – Allora, com’&egrave andata con tuo marito? ‘
    
    – A meraviglia, ho fatto quasi tutto quel che ho fatto con te e lui &egrave stato entusiasta ‘
    
    – Quasi tutto? ‘
    
    – Beh, il didietro non gliel’ho dato”. Ancora ‘
    
    – Vedrai che gli piacerà moltissimo, il tuo culetto &egrave nato per accogliere cazzi vogliosi, ma come ti giustificherai? ‘
    
    – Gli ho detto che mi sono decisa per paura di perderlo, e mi ha creduto ‘
    
    – Sicura? ‘
    
    – Sì, Mirko mi ama e crede a tutto quel che gli dico, specie ora ‘
    
    – E tu? E’ cambiato qualcosa per te? ‘
    
    – Io lo amo tantissimo, ancora di più adesso. Non voglio offenderti Enzo, anzi ti ringrazio per avermi insegnato tante cose ma chi amo &egrave lui ‘
    
    – Non mi offendo, piace anche a me insegnare alle belle fighette come te, e come va con i sensi di colpa? ‘
    
    – Non so cosa pensare, tutto questo piacere non può essere peccato. Mi sento un po’ in colpa perché ho ...
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