1. Eva 1


    Data: 22/03/2021, Categorie: Lesbo Autore: Miss Serena, Fonte: EroticiRacconti

    ... danni !"
    
    Presi un paio di cubetti, che ormai avevano perso quella poco simpatica patina che hanno appena usciti dal freezer, e li feci scivolare dentro le mutandine di Angelica, che emise subito un piccolo gemito di dolore.
    
    Poggiai una mano su quell'ultimo lembo di stoffa che le era rimasto addosso, per far scendere i cubetti sino alla micina, che quasi li inghiotti tanto era aperta e pronta al piacere.
    
    “Tara scommetto che hai sete ?” dissi maliziosamente alla mia schiavetta.
    
    Lei mi guardò un attimo prima di inginocchiarsi fra le gambe di Angelica, spostarle la parte inferiore delle mutandine, e prendere con la lingua il cubetto di ghiaccio che la feticista neofita aveva nella passera.
    
    Tara non si fermò al prendere solo il cubetto di ghiaccio, ma iniziò a leccarle i bordi esterni delle grandi labbra, eccitando ancor di più la miliardaria, che fremeva in continuazione.
    
    Non volendo in alcun modo slegarla, le tolsi le mutandine tagliandole con delle forbici, per poi mettergliele in bocca a mo' di bavaglio.
    
    “Mm ma qui ci entra di tutto !” le dissi infilandole senza alcuna difficoltà due dita nella passera “Ma stai tranquilla che ti farcirò la fica a dovere, ma solo quando lo vorrò io, prima devi bruciare dalla voglia di esser scopata. Tara mettiti sotto che ho voglia di te.”
    
    Tara non perse un attimo, si tolse il reggiseno per donarmi la visione di quelle due bocce che tanto mi piacevano, per poi sedersi per terra e continuare a leccare l'intimità di ...
    ... Angelica. La sua lingua cercava ora gli anfratti più segreti del monte di Venere di Angelica, che mugolava con le sue mutandine strappate ancora in bocca.
    
    Mi misi a cavalcioni sul corpo di Tara, una mano arrivò sul suo seno che strizzò delicatamente, prima che la mia bocca giungesse al capezzolo duro, pronto per essere succhiato, mentre l'altra s'intrufolava nel perizoma pregno d'umori.
    
    Il suo corpo giunonico cominciò a sussultare sempre di più, sotto gli affondi delle mie dita nella passera della cavallona, che non smise un attimo di leccare quella di Angelica, ma senza mai portarla al picco del piacere.
    
    Quando anch'io mi avvicinai alla sua bocca lei mi baciò, dandomi un antipasto del sapore degli umori di Angelica, che trovai mielosi oltre ogni immaginazione, per quanto erano dolci.
    
    “Ora voglio la tua lingua solo per me.” le dissi prima d'andare a sedermi in poltrona, lasciando le gambe ben aperte.
    
    Tara venne da me camminando a quattro zampe, come una gatta che s'avvicina alla sua ciotola di latte. La sua lingua iniziò col lambire l'inizio dello spacco, poi fece alcuni giri intorno alla mia micina, per passarci infine in mezzo, partendo dal basso e salendo lenta.
    
    Lei ripeté più volte quella sequenza prima d'addentrarsi alla ricerca del clito, che ormai svettava imponente come un piccolissimo pene. Come le avevo ben insegnato, lo prese in bocca per succhiarlo con cura, prima di stringerlo delicatamente con due dita per passarmi la lingua dentro, sino a penetrarmi ...
«1...345...»