1. Proposta indecente. (parte ottava)


    Data: 21/03/2021, Categorie: Tradimenti Autore: Stalio, Fonte: Annunci69

    ... anch'io mi scarico nel suo culetto.
    
    Lei: " Mi piace prenderlo nel culo."
    
    "Anna: c'è qualcosa che non ti piace?"
    
    "Fammi pensare:.....no. Mi piace tutto, e mi piaci tu."
    
    "Mi fai una promessa?"
    
    "Dipende..."
    
    "Una volta al mese, almeno una volta, qui nella doccia, voglio che ti masturbi pensando a me."
    
    "Una volta? ...ti assicuro che lo farò di più. So già che mi mancherai un casino."
    
    E mi bacia appassionatamente.
    
    In cucina, rivestiti, vedo che apparecchia la tavola per una sola persona.
    
    "Tu non mangi?"
    
    "Certo che si. Con tutte l'energia che mi hai fatto consumare..."
    
    "E allora?"
    
    "Mentre mangiamo faremo un giochino. Una mia antica voglia che non mi sono mai azzardata a togliermela neanche con mio marito."
    
    Penso a cosa possa avere in testa, poi ci rinuncio.
    
    La pasta è pronta, orecchiette col sugo di pomodoro. Vedo che riempie il piatto fino all'inverosimile.
    
    "Ma chi la mangia tutta questa roba?"
    
    "Io e te. Mangiamo nello stesso piatto, con un'unica forchetta. Beviamo entrambi nello stesso bicchiere. Io ti sto seduta sulle gambe, e ti imbocco."
    
    Mi sembra una stronzata, ma sorrido lo stesso: "Se ti ho sulle gambe può succedere di tutto."
    
    "È quello il gioco: una toccatina qui, una lisciatina lì, un bacio, una palpata...senza toccare le parti intime...mentre mangiamo."
    
    So già che il mio uccello non è d'accordo, ma sto al gioco.
    
    Invece la fantasia di Anna si rivela interessante, a parte la tortura di non poter dar subito ...
    ... sfogo al mio fratellino. Alla fine del primo piatto siamo svestiti dalla vita in su', con Anna che ha già goduto due volte.
    
    È interessante succhiare i capezzoli con le orecchiette in bocca, sporcarla di sugo e poi pulirla con la lingua, baciarla.
    
    Non è un pranzo, è qualcosa di più piacevole, in cui, comunque, si mangia.
    
    Concludiamo con una banana infilata nella fica, usata a mo' di uccello, con lei che gode, e che poi viene mangiata, dopo averla sbucciata.
    
    Il caffè lo prendo mentre lei, inginocchiata sotto il tavolo, mi fa' un pompino.
    
    Mentre lava i piatti: "Hai da fare una lavatrice?"
    
    Lei: "No...perché me lo chiedi?"
    
    "Scommetto che non l'hai mai fatto sulla lavatrice..."
    
    "Sulla lavatrice? Stai scherzando?"
    
    "No, per niente. Dai...finisci i piatti e prepara il bucato..."
    
    La lavatrice va', ....comincia con i risciacqui, è il prologo della centrifuga.
    
    Io: "Andiamo, altrimenti perdiamo la botta."
    
    Si alza, mi viene vicino, mi prende per mano ed andiamo in bagno.
    
    Libera il piano sopra la lavatrice e dopo aver sfilato le mutande ci si siede sopra ed apre le gambe, è proprio all'altezza giusta.
    
    Slaccio i pantaloni, cadono giù, anche le mutande fanno la stessa fine. La sua gonna non è un problema. Non c'è bisogno di dirigerlo, il fratellino trova la strada da solo. Un colpo e via. È un lago.
    
    Devo andare piano, per arrivare alla centrifuga, che tra l'altro non so esattamente quando ci sarà.
    
    E così faccio. Lei ha le mani poggiate sul piano, ...
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