1. The Handyman (Cap 9) – La giornalista sportiva


    Data: 20/03/2021, Categorie: Sentimentali Autore: Lizbeth Gea, Fonte: EroticiRacconti

    Silvie arrivò alle 11:30 e stranamente mi baciò sulla bocca – “Allora tutto quello che mi hai chiesto è stato organizzato, spero che sai quello che fai”.
    
    “Bhe non sapevo che altro fare, la verità la saprò solo questa sera”
    
    “Eccoti l’abito che mi avevi chiesto e questo è il posto dove è attraccata la barca” – Mi afferrò i coglioni con le mani, allora era un vizio – “Cerca di non farmi fare brutte figure”.
    
    Da quando la mia capa mi aveva detto che i miei servigi erano richiesti dalla misteriosa giornalista del terzo piano, non smisi un attimo a scervellarmi per capire quale serata potessi offrire. Fu un film di 007 a darmi l’idea. Speravo che funzionasse.
    
    Bussai la porta del 3A. Per l’occasione avevo tirato fuori dall’armadio, il mio completo più bello. Lei mi aprì dopo due minuti. Castana, 175, nasino buffo, di seno portava, su per giù, una terza, bel culetto alto, occhi chiari. La riconocchi subito ma per semplicità la chiamerò Miriam.
    
    “Scusi mi è stato detto di venire a quest’ora giusto?”
    
    “Certo, Certo entra pure”
    
    Le porgo il pacchetto con il vestito - “Se non le dispiace aspetto qui, questo è per lei”.
    
    “Cosa è?”
    
    “Ho fatto comprare un vestito per lei da Silvie. Le andrebbe di uscire a cena con me?”
    
    “Ma sei pazzo, ho detto voglio la massima privacy, per questo genere di cose”.
    
    “Non si preoccupi, ho fatto organizzare tutto dalla padrona. Si fidi di me. Guardi dentro c’è pure un biglietto che dovrebbe spiegarle tutto”.
    
    “Ok aspettami qui ...
    ... cinque minuti”.
    
    Nel biglietto avevo fatto scrivere, da Silvie, le istruzioni della serata, altrimenti Miriam non mi avrebbe mai creduto. Mi ero stancato di stare in quel condominio. Avevo voglia di evadere e, portare fuori a cena quella bella ragazza, mi sembrava l’ideale.
    
    Tornò dopo 10 minuti. Per fortuna la taglia era quella giusta. Era avvolta da un abito lungo, con spacco sulla gamba destra. Aveva una vistosa scollatura a V, il sopra era impreziosito da un pizzo semitrasparente. Credo comunque che, essendo così bella, qualsiasi abito la valorizzasse.
    
    “Mettiamo in chiaro subito una cosa, se mi fai un torto tu sei licenziato”
    
    “Ha letto il biglietto, se non si fida di me credo che si fidi di Silvie”
    
    “Infatti ti sto dando retta solo per quello, ho notato che mi hai riconosciuta, quindi saprai di sicuro che sono fidanzata. Se si viene a scoprire sono rovinata”
    
    Cercai di baciarla, ma lei si spostò – “Non fare il cretino”
    
    Certo la serata non era iniziata benissimo, comunque salimmo in macchina in direzione del lago. Arrivammo a destinazione. Parcheggiai, scendemmo da una scaletta. Trovai il piccolo motoscavo dove mi aveva indicato la mia capa.
    
    “Ecco salga prima lei, siamo quasi arrivati”
    
    “Devo dire che per ora non mi ha delusa, il posto è davvero isolato”
    
    “Ho riservato il meglio per dopo”
    
    Dopo 10 minuti, giungemmo al piccolo panfilo ancorato a 200 metri dalla costa. La barca era del padrone del condominio. Ora non so bene descrivere una barca. Nella ...
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