1. al matrimonio-scat


    Data: 18/03/2021, Categorie: Lesbo Autore: matura52, Fonte: RaccontiMilu

    Due settimane dopo l’addio al nubilato dunque, ci fu il matrimonio di Erika.
    
    Andai con 2 mie amiche, poich&egrave mio marito &egrave spesso fuori per ragioni di lavoro e in quel periodo era a Bruxelles.’
    
    Arrivammo quasi per prime davanti allo spiazzale della chiesa, emozionatissime.
    
    La macchina che giunse subito dopo la nostra era quella di Luisa, la ragazza che “conobbi” all’addio al celibato… ovvero colei con la quale feci la mia prima esperienza inverosimile di scat. Si presentò con una sua amica molto bella. Alta e dal fisico androgeno, credo addirittura più giovane di lei.
    
    Scesero dall’auto e Luisa venne subito a salutarmi con un caloroso abbraccio e due baci sulle guance molto vicini alle labbra. Mi presentò Susy, la ragazza olandese che era con lei e tutte e 5 iniziammo a chiacchierare in attesa della sposa.
    
    Luisa mi fece i complimenti -per nulla disinteressati- sul vestitino che avevo scelto. Era un tubino nero cortissimo con un fiocco dietro all’altezza dei reni che lasciava tutta la schiena scoperta, stretto in vita e scollato davanti, a balconcino. Per ovvi motivi non indossai ne reggiseno ne slip, che mi avrebbero fatto il segno.
    
    Lei anche stava benissimo con l’abitino di seta rosa cipria, il seno piccolo che svettava sulla stoffa leggera era eccitante
    
    Durante la cerimonia ero nella panca una fila davanti a Luisa e Susy, insieme alle mie amiche più strette. Anche se ero di spalle sentivo i suoi occhi addosso, ogni volta che mi giravo la ...
    ... scorgevo a guardarmi il culo e la cosa mi gratificava.
    
    Risparmiandovi i particolari sulla cerimonia, l’emozione e i pianti per il matrimonio… passo direttamente alla parte interessante del racconto, cio&egrave al pranzo e il suo epilogo. I tavoli (rotondi) erano da 10, io e le mie amiche ci sedemmo insieme e Luisa si mise alla mia sinistra.
    
    Durante il pranzo io e Luisa parlammo molto, scherzammo tanto e nel ridere e parlare mi toccò più volte la coscia, come se volesse sempre avere un contatto con me. Oppure mi girava il braccio intorno alle spalle o ci stringevamo guancia a guancia, a seconda anche dell’argomento di cui parlavamo. Mi teneva sempre la mano o il polso e io facevo lo stesso con lei. Le piaceva il contatto fisico ed io non disdegnavo affatto. Andavamo daccordo!
    
    In uno dei tanti momenti in cui mi toccava le spalle e la schiena nuda, Luisa si spinse oltre con la mano andando ad accarezzarmi i reni e cercando con le dita fino a domandarmi incuriosita e sorridente
    
    “Ma che non hai lo slip???”‘
    
    “E no cara…” risposi io con un sorriso ammiccante e provocatorio, volevo stare al suo gioco.
    
    Lei sorrise e spingendo la mano più in fondo mi disse
    
    “Non ci credo”, ma ci credeva benissimo….!
    
    Io la lasciai fare, mi piaceva farmi toccare il culo, eravamo in una posizione comoda, ovvero con le spalle verso il muro e molti dei commensali si erano alzati dal tavolo, chi salutava la sposa, chi girava nel salone, insomma al tavolo eravamo rimaste in 4, io lei e ...
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