1. Apprendere l’insegnamento [Autobiografico]


    Data: 18/03/2021, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    Adesso so veramente chi sei, finalmente ho aperto gli occhi, ho ampliato ed espanso i miei orizzonti. Tu mi hai preso in giro, mi hai sminuito, mi hai umiliato, hai abusato, hai usato male e infine hai addirittura volontariamente e volutamente approfittato del mio amore, perché mi hai tradito. Perché voi donne (non tutte – beninteso), calpestate, disprezzate e maltrattate chi vi vuole bene, chi vi tratta con i guanti bianchi, chi bacia la terra dove camminate, chi cerca d’accontentare e di soddisfare ogni vostro più maledetto e sciagurato capriccio.
    
    Attualmente ho afferrato e intuito precisamente come un lampo che illumina la notte, perché ho veramente compreso: voi v’annoiate e vi stancate di noi poveri idioti e rimbambiti sentimentali, dato che ci tenete buoni perché vi facciamo comodo, mentre noi poveri imbecilli che vi trattiamo affettuosamente e teneramente alla fine ci prendete anche per il sedere. Comunicate e raccontate che odiate la violenza, però voi non volete la dolcezza, voi volete essere maltrattate, volete essere fottute, prese e scopate con brutalità e rozzezza, voi correte dietro a chi v’insulta, a chi vi tratta male, a chi vi scopa senz’alcuna accortezza né riguardo. Va bene, da oggi se &egrave questo che volete questo avrete, visto che finalmente so chi sei. Io ti ringrazio senza limiti Danilo, caro amico mio, dato che oggi tu mi hai allargato e spalancato gli occhi.
    
    Tu quella volta, ti sentivi al sicuro stando lontano trecento chilometri e passa ...
    ... da me, eppure il mondo &egrave più limitato, minuscolo, affollato e ristretto di quanto immaginassi, ma indubbiamente e innegabilmente gremito e frequentato più di quanto tu credessi. Lui ti ha visto insieme a tutti i nostri amici, precisamente in quel parcheggio fuori da quella discoteca china sopra il cofano d’una macchina con la gonna tirata fin sulla schiena, visto che ti facevi sbattere come una puttana, giacché eri talmente impazzita, per il fatto che gemevi e urlavi come una cagna in calore. Non hai nemmeno visto, o forse te ne fregavi altamente della gente che passava poco lontano da te. Io invece, sono stato proprio uno iellato, uno scalognato e per di più uno sventurato idiota, visto che t’avevo accompagnato a casa dicendomi e infine sostenendo che tu avevi avuto perfino un esorbitante mal di testa. Perché voi donne trovate sempre questa banalissima, logoratissima e ordinaria scusa per liberarvi di noi? Adesso basta, perché oggigiorno io so chi sei, io sono stanco d’essere preso in giro e adesso spetta a me. Io voglio farti male, voglio punirti, voglio trattarti e voglio vendicarmi per quello che realmente sei.
    
    Non ti dirò che sono al corrente di svariate cose, però adesso basta far l’amore con delicatezza, con dolcezza, perché adesso ti scoperò pensando soltanto a me, con foga, con impulsività, con irruenza e senza nessun riguardo. Tu vuoi essere afferrata con violenza? Molto bene, da oggi sarà così, garantito. Ti piace farti maltrattare? E’ quello sarà ciò che ...
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