1. Notte buia.


    Data: 18/03/2021, Categorie: Sentimentali Autore: doppiafaccia, Fonte: EroticiRacconti

    ... te l'avevo detto che non potevo aspettare-.
    
    Sì vuoi qualcuno che ti chiavi male è chiaro, stanotte sei mia e ti possederó come non mi hai mai concesso di fare.
    
    Entriamo in macchina, -dove andiamo? A casa tua?Non posso aspettare-, e dopo aver detto questo si sbottona i pantaloni, li sfila ed inizia a toccarsi il clitoride con una foga ed una violenza che quasi non la riconoscevo.
    
    Con l'altra mano abbassa la mia tuta e mi afferra il cazzo con la mutanda, tanto forte da fare male.
    
    No mia cara non sarai tu a condurre questa notte.
    
    Non ho più speranza e questa notte sei mia.
    
    Fermo la macchina in una via buia e lei mi sale sopra, le abbasso la maglietta fino a tirare giù i suoi enormi seni e ci butto la faccia in mezzo, quasi non respiro. Inizio a morderli e a strattonarli mentre lei sempre col mio cazzo in mano cerca di infilarlo nella sua figa bagnatissima.
    
    La spingo di nuovo al suo posto, vieni sul sedile posteriore. Mi spoglio completamente e le ordino di mettersi davanti a me. -Masturbati- il mio tono è duro, distaccato, perentorio. Lei esegue. Io dovrei godere di questo spettacolo, lei è ...
    ... bellissima, i suoi ricci biondi ricadono sui suoi seni, le sue dita smaltate di rosso vermiglio si muovono vorticosamente sul suo clitoride gonfio di desiderio. Ripenso al ragazzone con mezzo metro di lingue nella sua bocca e mi vengono i brividi, mi scende una lacrima.
    
    Le afferro i fianchi, la giro e le spingo il volto contro il finestrino ormai appannato e la penetro con foga, e quasi non sono io, e sicuramente non siamo noi. Lei urla, come non l'ho mai sentita urlare, -è questo che vuoi?-Le dico, -sei una gran maiala, vuoi il sesso duro- e continuo a penetrarla con forza tirandole i capelli con una mano, afferrando il suo seno con l'altra. Quando sto per venire la faccio girare di nuovo ed inizio a scoparle la bocca infilando il cazzo fino in fondo, senza che lei opponga il minimo di resistenza. -chiudi la bocca, ingoia.- e non sono io, non siamo noi.
    
    Poi ci sono solo i nostri sospiri, i nostri versi fino a quando il nulla, il silenzio.
    
    -Grazie del passaggio-. Faccio un cenno con la testa e scende dall'auto, la vedo sparire dietro il portone bronzeo del palazzo.
    
    Non ho piú speranza e questa notte è fuggita via. 
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