1. Festa di comple-an(n)o.


    Data: 17/03/2021, Categorie: Anale Comici, Gay / Bisex Autore: fenice1967, Fonte: xHamster

    ... stomaco e lo guardai con emozione e commozione.
    
    "Grazie, non dovevi, avevi già fatto tanto per organizzare la festa ... e ora questo; non so che dire...".
    
    "Non devi dire nulla, è solo un pensierino". mi rispose con voce dolce. "Perché invece non la indossi?"
    
    La provai subito; era perfetta "Peccato", osservai, "Potrò utilizzarla solo quando sarò quì e non dai miei".
    
    Lui sorrise e si mise di fianco a me; il suo viso era vicino al mio, così lo baciai con passione. Quando si tratta di sentimenti così intensi non riesco più a fare distinzioni tra uomini e donne e desidero amarli alla stessa maniera.
    
    Quel gesto mi aveva eccitato - se possibile - ancora di più. Rotolai su Giulio e lui mi bloccò stringendomi tra le gambe, così presi a baciarlo più intensamente del solito.
    
    Sentii che aveva usato il profumo che gli avevo regalato io per il suo compleanno, e questo mi fece immensamente piacere.
    
    Dopo un po' scivolai giù e incominciai a fargli un pompino. Il suo cazzo era così duro e gonfio che ebbi paura che sborrasse prima del tempo. "Mi raccomando non venire subito; oggi ho intenzione di tenerti sveglio fino a tardi", gli dissi con tono divertito.
    
    Lui sorrise e, accarezzandomi la testa, disse: "Tranquillo, tranquillo, anche io ho intenzione di fare durare questa serata ancora a lungo ... ".
    
    Rassicurato da quelle parole cominciai a prepararmi per fare una bella cavalcata.
    
    Dopo essermi generosamente unto lo sfintere, mi apprestai a far scivolare il suo ...
    ... uccello dentro di me. Lui restò sdraiato, così io gli detti le spalle, presi il suo bel cazzo turgido tra le dita e me lo appoggiai sul buco del culo.
    
    Quello entrò dentro con quel tanto di attrito che bastava per farmi mugolare dalla goduria come una troia in calore. I miei capezzoli si sollevarono divenendo duri e turgidi pure loro e le palle mi si intirizzirono dal piacere.
    
    Mi appoggiai sulle palme delle mani, messe all'indietro, e d'un tratto sentii le sue di mani che incominciarono dapprima a giocare con i miei capezzoli, poi con le palle e con il cazzo. Continuavo ad andare su e giù emettendo dei bassi lamenti di godimento e proferendo frasi del tipo. "Siii, così ... cosi ... mi fai impazzire. Mi sembra di avere un palo dentro ... Oddio sto morendo dal piacere ... ".
    
    Lui era soddisfatto e inorgoglito dal fatto che ragliavo in quel modo osceno e arrapante, così ci dava dentro come un matto, continuando nel contempo a mungermi il cazzo e a stropicciarmi lo scroto.
    
    Dopo un bel po' di quella ginnastica, sentii la sborra risalire dalle mie palle fin sulla punta del glande, così gli dissi di smetterla con quella mungitura, se no sarei venuto di li a poco. Giulio, però, se ne infischiò bellamente di quel che gli dicevo, poiché gli piaceva troppo maneggiarmi il cazzo mentre mi facevo inculare a smorzacandela.
    
    Feci appena in tempo a mormorare "No, no ... basta ... fermati! sto per venire!", che sentii lo sperma caldo uscire copiosamente a più riprese. Ero impalato e a ...