1. Le sensazioni di Barbara


    Data: 17/03/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Sesso di Gruppo Lesbo Autore: Real_Master, Fonte: RaccontiMilu

    ... di quello che avrei voluto essere: la sua umile schiava.
    
    Sul letto c’era anche una chiave. Era della stanza attigua, comunicante.
    
    Lui mi aspettava lì, al buio.
    
    Sentivo il mio respiro affannoso rimbombarmi nelle orecchie,
    
    cercavo di immaginare cosa stava per accadere. Ma forse non importava.
    
    Ero lì per me stessa. Ero li per Lui. Dovevo solo aprire la porta.
    
    Non avevo più pensieri, solo voglia di scappare,
    
    ma il desiderio di poter finalmente sentire il suo odore, baciare la sua pelle,
    
    i suoi occhi, sentire la forza del Suo sguardo costringere a terra il mio,
    
    era più forte di qualsiasi paura. Ho cercato a tentoni l’interruttore della luce.
    
    Mi sentivo come se fossi cieca. Mi trovavo in una stanza sconosciuta,
    
    in una città non mia, in una stanza d’albergo dove tutto odorava
    
    di disinfettante e di polvere. Ero cieca. Toccavo i mobili cercando
    
    di seguire la sua voce per raggiungerlo. Lui era lì.
    
    Mi sentivo come se fossi cieca. Mi trovavo in una stanza sconosciuta,
    
    in una città non mia, in una stanza d’albergo dove tutto odorava
    
    di disinfettante e di polvere. Ero cieca. Toccavo i mobili cercando
    
    di seguire la sua voce per raggiungerlo. Lui era lì.
    
    “non accendere la luce, ascolta la mia voce, lasciati guidare.”
    
    mi ha sussurrato in un orecchio bloccandomi la mano
    
    prima che toccassi l’interruttore.
    
    La sua stretta era forte, con due dita riusciva quasi a bloccarmi il polso.
    
    Nel cervello sentivo pulsare le vene.
    
    Il ...
    ... suo profumo mi è penetrato nel naso, a sua lingua mi baciava il collo.
    
    Ho avuto paura che le sue mani mi stringessero il collo, o forse.
    
    ho temuto che non lo facesse,
    
    ma dolcemente mi ha sussurrato
    
    “vieni Barbara, fammi vedere come ti sei vestita”.
    
    Mi ha fatto avvicinare al davanzale della finestra.
    
    ha acceso una luce dietro le mie spalle.
    
    Il contorno del mio corpo si è riflesso sul vetro della finestra,
    
    era il contorno di una femmina in calore. Io.
    
    Mi ha fatto piegare e mi ha sollevato la gonna tastandomi i glutei
    
    “è stata brava la mia bambina, sei già bagnata vero piccola?
    
    Barbara, fammi sentire la fichetta umida”.
    
    Lo ero. Ero bagnata, ma terrorizzata all’idea di non piacergli.
    
    Barbara non esisteva più. Io sarei stata ciò che Lui desiderava.
    
    Due anime si erano incontrate. Per una notte o per sempre dentro i sogni.
    
    Lui: “appoggia le mani sul davanzale, piegati, mostrami le natiche.
    
    così da brava, brava la mia cagnetta, si, che sei brava, cucciola”.
    
    Con una mano mi ha fatto aderire completamente al davanzale quando
    
    un dolore ha bloccato il mio respiro, tranciando di netto ogni pensiero.
    
    Ha iniziato a colpirmi le natiche con una specie di paletta di legno piatta.
    
    Ho cercato di urlare ma con un gesto della mano
    
    mi ha rivoltato il viso infilandomi la lingua in bocca, succhiandomi la saliva,
    
    i pensieri, il cuore non permettendomi altro che di respirare.
    
    Era quello che volevo. Sentirlo. Lui: “Stai cominciando a ...
«1...345...13»