1. Le sensazioni di Barbara


    Data: 17/03/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Sesso di Gruppo Lesbo Autore: Real_Master, Fonte: RaccontiMilu

    ... riflettersi nello specchio.
    
    Non sono mai stata così bella.
    
    Non sono mai stata così viva. Dovevo incontrarlo di nuovo.
    
    Questo era il mio pensiero fisso, volevo essere brava per Lui,
    
    tutto per quel Suo sussurro “brava bambina.”
    
    Dovevo provare a me stessa di essere capace ancora di farmi scopare.
    
    La mia mente non aspirava ad altro che ad incontrarlo.
    
    Il sangue, gli umori, la saliva, gli odori,
    
    le pulsazioni del cuore tutto mi riportava a Lui.
    
    Dovevo provare a me stessa di essere capace ancora di farmi scopare.
    
    La mia mente non aspirava ad altro che ad incontrarlo.
    
    Il sangue, gli umori, la saliva, gli odori,
    
    le pulsazioni del cuore tutto mi riportava a Lui.
    
    “ho fatto ciò che hai chiesto, dove sei? Sono sola” gli scrivo.
    
    Il telefono squilla, è Lui: “Sono qui, raccontami cosa hai fatto.
    
    Ti sei toccata pensando a me, hai voglia di fare l’amore,
    
    di essere scopata senza tregua, con furia o lentamente?”
    
    “Barbara, io voglio la tua mente,
    
    voglio scopare la tua mente e fottere il tuo corpo.
    
    Voglio vederti. Incontriamoci. Riceverai una mail. Segui le mie istruzioni”.
    
    “aspetta, io.” ma non mi risponde più, ha chiuso.
    
    Finisco di prepararmi, esco per andare in ufficio,
    
    timorosa ma desiderosa di leggerlo.
    
    Scorro le tante mail ricevute in cerca della Sua, delle Sue indicazioni.
    
    Eccola. mi dà le indicazioni per raggiungerlo. E’ arrivato il momento.
    
    Città ****. Hotel ****. Stanza numero **. Troverai ciò che desideri… ...
    ... Me!
    
    Mi ha portato lì. Ho lasciato che mi trascinasse nel Suo desiderio.
    
    Ho preso il treno, il venerdì pomeriggio, dalla stazione di *****.
    
    E’ imbarazzante scoprire come i suoi desideri si impongono alla mia volontà.
    
    Eppure è così. Desidero essere brava per Lui. Ho seguito le sue indicazioni.
    
    I Suoi ordini. E’ sera. Sono pronta come mi aveva ordinato.
    
    Il portiere dell’albergo mi ha sorriso come se sapesse
    
    o forse solo per gentilezza.
    
    Non so. Non importa. So solo che Lui avrà cura di me.
    
    Ero andata dal parrucchiere, avevo ravvivato il colore dei miei capelli,
    
    curato le unghie di mani e piedi e preparato la biancheria intima.
    
    Mi aveva ordinato anche come dovevo vestire.
    
    Credo gli piaccia il nero.
    
    Non avevo mai avuto dei regali così.
    
    Non mi ero mai sentita così.
    
    Sul letto mi aveva preparato quello che dovevo indossare.
    
    Una camicetta ed una gonna a mezza coscia, entrambe di colore nero.
    
    Niente reggiseno, un perizoma nero, un paio di calze nere.
    
    Scarpe nere con tacco altissimo,
    
    una piccola cinta a catenella intorno la vita con un anello che pendeva.
    
    Quella era stata la cosa che mi aveva fatto acquistare
    
    mandandomi a comprarla in un sexy shop
    
    dove avevo dovuto subire lo sguardo insistente del commesso
    
    che mi aiutava a provarla e a stringerla in vita.
    
    Lui sapeva a cosa sarebbe servita. Mi sono guardata allo specchio.
    
    Non ero più Barbara, ero un qualcosa di diverso. Una femmina in calore.
    
    Ero l’immagine riflessa ...
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