1. Mio fratello Kevin – 6


    Data: 15/03/2021, Categorie: Erotici Racconti Etero Sesso di Gruppo Autore: Naughty_Bard, Fonte: RaccontiMilu

    ... concederti lo stesso onore! Hahaha!!’ le chiedo mentre le guardo al lavoro.
    
    ‘Si, ti prego’ accetta senza esitazione ‘ti prego, è il mio sogno essere dominata da qualcuno, sei il mio dio Kevin, puoi fare di me quello che vuoi, ti prego, ti prego…’ meglio di quanto avrei creduto!
    
    ‘Hahahahaha!!! E così sono il tuo dio, eh? Bene schiava! Allora è così che dovrai chiamarmi da ora in poi! Hahaha!’ mi viene da ridere da quanto è stato facile.
    
    ‘Si, si mio dio…’ si affretta a dire.
    
    ‘…e dovrai darmi del voi quando ti rivolgi a me, chiaro?’ aggiungo per divertirmi ulteriormente.
    
    ‘Sissignore, grazie… grazie per avermi accettata, vi ringrazio!’ è persino più troia di Jane.
    
    ‘Hehehe! Nessun problema cagna!’ Mi alzo in piedi stando in equilibrio sulle loro facce. Le sento gemere, forse dal dolore, dopotutto hanno ottanta chili di muscoli da sostenere. Nessuna delle due però smette di leccare. Comincio a molleggiare un po’ sulle gambe, poi a spostare il peso da una parte e dall’altra. Gemono sempre più forte. Più gemono più io mi diverto, finché non perdo l’equilibrio e cado a sedere sul divano ridendo.
    
    ‘Hahahaha!!! Ora succhiatemi le dita, schiave! Hahaha!!!!!!’ si voltano e fanno a gara ad infilarsi più dita dei piedi che possono dentro la bocca. Sento gli schiocchi di risucchio mentre si mangiano tutta la merda accumulata dopo una giornata a passeggio.
    
    ‘Leccate anche in mezzo alle dita, voglio avere i piedi puliti quando vado a letto!!’ eseguono. E’ proprio un ...
    ... piacere sentire le loro linguette al lavoro. Le guardo. Due belle ragazze nel fiore degli anni completamente succubi. Del resto fanno ciò che la natura le ha create per fare, sono esseri inferiori, non sono neanche degli animali, sono meno. E sono al mondo solo per essere usate… da me.
    
    Ad un tratto sento un portone chiudersi e delle voci per le scale. Sono mia mamma e mia zia che tornano dalla passeggiata. Guardo le mie due schiave:
    
    ‘Basta così per ora, tornate a sedere e fate finta di nulla’ malvolentieri si staccano dai miei piedi, ma lo fanno, giusto qualche secondo prima che le due donne aprano la porta. Non si accorgono di niente, ci salutano e si siedono con noi a guardare la TV.
    
    Dopo un paio d’ore decidiamo di andare a letto. Lidia ha quasi le lacrime agli occhi. Vorrebbe venire nella mia stanza a farsi usare. E’ in calore, ha bisogno di godere e soffre da morire. Mi guarda chiedendo pietà. Sorrido e le dico:
    
    ‘Vai in camera tua e non provare ad uscire per tutta la notte. Non devi nemmeno spararti ditalini, capito. Non hai diritto di godere! Godi solo se e quando te lo dico io, chiaro?’ E’ disperata.
    
    ‘Buona notte’ aggiungo con una risatina sarcastica mentre le chiudo la porta della mia camera in faccia. Questa vacanza è già molto più interessante di quanto avessi mai immaginato. Afferro la testa del mio pisciatoio personale, le ficco il cazzo in bocca e mi svuoto la vescica, dissetandola. Poi mi butto sul letto, mentre lei si accuccia per terra.
    
    Cazzo ...
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