1. Mio fratello Kevin – 6


    Data: 15/03/2021, Categorie: Erotici Racconti Etero Sesso di Gruppo Autore: Naughty_Bard, Fonte: RaccontiMilu

    ... umilio, è troppo divertente!
    
    ‘Si padrone, qualunque cosa…’ ha la bava alla bocca mentre a ripreso a leccare la pianta. Sono appena tornato da un allenamento in palestra, i piedi mi fanno ancora un po’ male e il puzzo ha inondato la stanza nel momento in cui questa troietta mi ha tolto le scarpe. Devono avere un sapore orribile, ed è proprio per questo che farseli leccare prima della doccia è una gran figata!. Il senso di potere che mi da il vederla, al suo giusto posto, lì per terra con il mio piede in bocca è fantastico, non me ne stanco mai!
    
    ‘Vai a preparare le valigie mentre mi faccio una doccia!’ mi trattengo ancora qualche secondo divertendomi a darle un paio di pedate in faccia. Poi mi alzo e vado in bagno.
    
    Il giorno dopo partiamo, e per diverse ore non posso usare il mio giocattolo. Si comporta come tutti gli altri, come fosse una normale ragazza. Il volo dura quasi 9 ore, facciamo scalo a Londra e poi altre due ore e mezzo fino a Fiumicino. All’uscita dell’aeroporto un’ondata di caldo e umido mi investe. C’è mia madre che, dopo averci salutato ci fa salire in macchina per portarci a casa della zia. Comincia ad inondarci di domande, è tanto che non ci vede. In particolare rompe le palle a Jane, le dice che lavora troppo e che è ‘decisamente dimagrita’ dall’ultima volta che l’ha vista.
    
    ‘Ma no mamma, ti dico che mangio!’ sorrido, mentre guardo Jane nello specchietto retrovisore.
    
    ‘Tranquilla mamma, ci ho pensato io a cucinare, lei era troppo impegnata. Ma ...
    ... le ho fatto mangiare solo cose buone, vero Jane?’
    
    ‘Si mamma… è vero’ risponde titubante. Ridacchio piano sotto i baffi pensando alle tonnellate di piscio e merda che le ho fatto ingurgitare nell’ultimo mese.
    
    ‘Hai fatto cucinare tuo fratello!! Non ci credo, è così che fai la donna di casa mentre non ci sono! Povero amore, hai dovuto fare tutto tu!’ inutile dire che mamma mi preferisce di gran lunga a mia sorella!
    
    ‘Beh, in effetti si…’ quanto sono perfido ‘…però a dire la verità mi sono divertito, sai?’ continuo a fissare mia sorella dallo specchietto. Mi guarda in adorazione, è già eccitata perché la sto umiliando. Sorrido.
    
    Arriviamo ad Ostia, da mia zia che ci apre la porta, facendoci tante feste. La saluto, poi vado da mio mio cugino Marco, un ragazzo poco più grande di me. Lo rivedo con piacere visto che è passato molto tempo dall’ultima volta. Dalla stanza accanto emerge un visetto lentigginoso, si avvicina. Marco me la presenta, è la sua ragazza, Lidia. La guardo negli occhi mentre ci salutiamo. E’ molto carina, ma è timida, non regge il mio sguardo e, dopo qualche secondo, abbassa il suo:
    
    ‘Kevin, Lidia ha qualche problema con l’inglese, era tutta preoccupata perché venivate, ma le ho detto che parlate italiano perfettamente!’
    
    ‘Gia!’ è sempre più imbarazzata e io continuo a fissarla, apposta. Arrossisce. Le piaccio,.
    
    ‘Hey, magari mentre sei qui le insegni qualcosa, hai visto mai che fosse la volta buona!’
    
    ‘Volentieri!’ magari questo soggiorno sarà ...
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