1. Scopata da un boss di periferia 2 epilogo


    Data: 14/03/2021, Categorie: scambio di coppia Autore: Aristaios, Fonte: EroticiRacconti

    ... dire.
    
    Grazie rispondo , mi appresto a bere il caffè quando mi sussurra :guarda che ad un tavolo c’è Aurelio e i suoi scagnozzi che ti osservano, grazie rispondo , e ingurgito il caffè poi mi giro lentamente per vedere chi c’è nel bar.
    
    Il bar è semivuoto , un tavolo è occupato da Aurelio e tre uomini certamente suoi scagnozzi , guardo meglio e riconosco Tonino, Franco , e l’ultimo visto che entrava in casa mia 6 mesi addietro , quest’ultimo era il più grosso , alto come me e robusto , gli altri due le solite mezze tacche che si credono di essere duri.
    
    Tonino fu il primo a dire : ma è Paolo, il cornuto che è sparito per qualche mese ! e si mise a ridere.
    
    È vero risposero in coro gli altri , è il cornuto che è tornato. Haha ha ah..
    
    Aurelio si alza e dice : sei sparito senza permesso , ste cose nun se fanno o sai?
    
    Io di rimando: faccio come mi pare , non sei mio fratello e neanche mio padre mettitelo bene in testa.
    
    Aurelio: hai capito il cornuto! Vo fa come je pare , siccome no mostri rispetto pemmè mo te faccio rompe er culo da Rocco (quello più grosso).
    
    Io con le mani in tasca aspettavo Rocco s’avvicinasse , nella mia sinistra avevo il tirapugni ed alla destra il coltello , valutai che il coltello non serviva ,quindi il tirapugni nella sinistra e la destra libera senza arma.
    
    Appena Rocco si avvicinò cercò di colpirmi con un destro al mento , intuendolo mi abbassai schivando il pugno e lo colpii al fianco con un tremendo sinistro che armato di ...
    ... tirapugni ebbe un impatto devastante almeno due costole rotte e non so se avesse fatto anche danni interni, si piegò in due dal dolore respirando a fatica , lo finii con un calcio al mento mandandogli in frantumi la mandibola e non so quanti denti, molto probabilmente avrebbe mangiato solo con l’aiuto di una cannuccia per il resto dei suoi giorni, cadde a terra e non si mosse più di un millimetro.
    
    Aurelio guardò meravigliato la scena , e ordinò agli altri due di attaccarmi in contemporanea, appena vennero a distanza giusta mi attaccarono in contemporanea , ma erano lenti , schivai i pugni e con un colpo al pomo di Adamo di Tonino gli bloccai il respiro, lui si fermò portandosi le mani alla gola cercando aria che non passava visto l’ingrossarsi della trachea per il tremendo urto, feci una giravolta e con una gomitata al volto colpii Franco che si piegò in due, a quel punto diedi un calcio di lato al ginocchio di Franco ,spaccandogli il ginocchio con tutti i legamenti , molto probabilmente non avrebbe camminato più regolarmente.
    
    Aurelio era attonito della situazione, non si capacitava dei suoi scagnozzi visto erano conciati molto male , resi inoffensivi e che non potevano più proteggerlo.
    
    A quel punto dissi :Aurelio sei rimasto solo tu che voi fare e mi avvicinai a lui .
    
    Aurelio cominciava a tremare era spiazzato , nessuno mai gli aveva opposto resistenza , per lui era una situazione nuova, lo presi per il bavero e lo alzai di peso, lo portai al bancone e gli dissi su fai ...
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