1. La mia storia con Elisa -- Le avventure di Giorgio e Elisa


    Data: 13/03/2021, Categorie: Tradimenti Autore: Armando70, Fonte: EroticiRacconti

    CAPITOLO DECIMO --
    
    Arrivarono dopo mezzora, mi trovarono seduto con il cazzo in mano, mi stavo già masturbando. Scoppiarono a ridere nel vedermi. ''Bravo...'', disse mia moglie,
    
    ''Sei stato ubbidiente, sarai premiato.'' Uber e Roberto ribatterono. ''Certo, il cornuto merita davvero un bel premio. Pensai per un attimo che mi avrebbero permesso di provare a scopare mia moglie, mi sbagliavo, il premio era un altro.
    
    I due misero mia moglie nuda in mezzo a loro. estrassero dai pantaloni i due potenti cazzi, che lei prese per mano è, invitò me a baciarli dicendo. Dai cornuto, vieni a rendere omaggio a queste due mazze che fra poco mi sfonderanno.''
    
    Lo feci senza protestare, sapevo quanto sono pesanti i suoi schiaffi, ma soprattutto ricordavo quello dato da Uber. baciai così quei due meravigliosi uccelli, ringraziandoli per il piacere che stavano per regalare a lei.
    
    Poi mia moglie mi staccò dicendo. '' Basta così, va a finire che ci prendi gusto.'' A quel punto parlò Roberto dicendo. '' guarda cornuto, guarda com'è bella la figa di tua moglie così piena di pelo --''Si...'', risposi, ''Beati voi che ve la godete.'' disse Uber. ''Si! Noi possiamo goderla, a te è proibito perché sei impotente.'' Giocavano a umiliarmi, poi Roberto aggiunse. ''Sentite, io penso che questo fiore sarebbe ancora più bello se fosse pulito, senza neppure un ...
    ... pelo, parlava mentre le accarezzava la figa, aggiungendo. ''Sarebbe liscia come un albicocca e, che gioia per i nostri cazzi poterla penetrare così, che ne dite di una bella pulita?'' Uber rispose. ''Magnifico...'', e rivolta a mia mia moglie chiese, '' Sei d'accordo?'' -- ''E' un idea bellissima,'' Rispose lei. Mi senti ferito, balzai in piedi urlando. ''No! Adesso basta, non potete fare questo, state esagerando.'' Mi bloccarono Uber da una parte e Roberto dall'altra. Mia moglie mi si scagliò contro e prese a picchiarmi. '' Come osi ribellarti merdoso cornuto. hai accettato il gioco dall'inizio, ora non puoi tornare indietro, che ti piaccia o no mi farò fare tutto quello che vogliono.''
    
    Mi tenevano fermo a subire quel duro maltrattamento. Più mi colpiva e più il mio cazzo si induriva, lei vedendo questo ci sputò sopra dicendo. ''Il tuo misero cazzo mi fa schifo, è il cazzo di un cornuto finocchio, ora vorresti darmi degli ordini, ti faccio passare la voglia.'' guardandomi con disprezzo continuava a infierire.. Prese da terra una scarpa cominciando a darmi dei violenti colpi sul cazzo, mi faceva male, urlai. ''Basta per favore, basta. fai quello che voi, va bene'' Così si calmò e Roberto disse. ''OK! Procediamo.''
    
    Roberto telefonò al parrucchiere della nave, chiedendole di raggiungerci con i suoi attrezzi da lavoro.
    
    Continua Giorgio 
«1»