1. MIA MADRE PARTE SECONDA


    Data: 13/03/2021, Categorie: Masturbazione Maturo Sesso Interrazziale, Autore: gianniambrosoli, Fonte: xHamster

    ... infoiata e lo sai che mi piaci quando parli in modo sboccato, ma non devi dirmi bugie, io non posso credere che tu non beva la broda di tuo marito quando ti schizza in gola”.
    
    “Lo giuro sul bene che ti voglio, amore mio, io quell’uomo lo schifo, é un ZOZZO, pensa che quando sta per godermi in bocca dice sempre “adesso ti piscio in gola la mia sborra”, questa frase mi fa ancora più ribrezzo, io per non insospettirlo lo lascio fare ma quando ha finito, dicendogli che altrimenti mi viene l’acidità sputo tutto sul pavimento, con te invece é bellissimo, é come succhiarti l’anima, ritengo che questa sia la più grande prova d’amore che possa darti”.
    
    “Certo gioia mia, parliamo mentre ci accarezziamo? così é molto più ARRAPANTE”.
    
    “Come vuoi, il maestro di erotismo sei tu, lo sai che riesci a portarmi al settimo cielo?, mi trasformi da una signora perbene in una troia da casino, la tua troiona ed io sono felicissima di esserlo, prima però baciami, voglio infilarti la mia lingua in gola, vedi se ho imparato, vedi se é così che fanno le puttane?”.
    
    Si è steso su di me e mi ha baciato, un bacio lunghissimo, sensuale, carnale.
    
    “Bravissima, ma con un’allieva come te é facile insegnare, tu sei puttana nella anima, nel sangue, non dimenticarti che hai imparato a fare bocchini in una sola
    
    lezione, la prima volta mi facesti un male tremendo con i denti, ora la tua bocca é morbida come una fica, dai raccontami, prima di me quanti cazzi hai preso in bocca?”.
    
    “Tantissimi, ...
    ... mi é sempre piaciuto ingoiare quel pezzo di carne duro che voi uomini portate nelle mutande, prima del matrimonio ho avuto una ventina di fidanzati e li ho sbocchinati tutti, ed erano talmente felici di farsi succhiare
    
    che nessuno si é mai lamentato, anzi, sborravano a litri nella mia bocca, ma io non ho mai ingoiato; mi piaceva tanto il golino che pur rammaricandomi di non poter chiavare, sai allora bisognava arrivare “vergine” al matrimonio, venivo lo stesso appena sentivo il caldo fiotto schizzarmi nella gola”.
    
    “Oltre i bocchini, per rimanere “vergine”, scommetto che ti facevi fare il culo, dimmi quante mazze ti sei cuccata in questo bel sederone?”, mi ha chiesto, accarezzandomi le chiappe.
    
    “Nessuna!, lo so ti sembrerà strano ma allora avevo un vero terrore a farmelo mettere dietro, non l’ho mai dato a nessuno, eppure tutti lo volevano perché mi confessavano che la parte più eccitante del mio corpo era proprio il culo, ma devi sapere che il mio primo ragazzo, che era molto più grande di me, una sera nella sua macchina dopo essersi fatta succhiare la grossa nerchia mi sollevò le cosce e tentò di incularmi, ma io, forse per il fatto che non ero preparata o perché lui aveva una cappella enorme, sentii un dolore atroce per cui lo allontanai bruscamente e da allora rimasi con il convincimento che era impossibile farsi inculare senza dover sopportare un simile dolore; però che stupida che sono stata, mi sono persa decine di ingroppate”.
    
    “Che poi é la cosa che ...