1. 066 – Rosanna, suo padre e la signora Irene (1a Parte)


    Data: 08/03/2021, Categorie: Autoerotismo Etero Incesti Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    ... lavare i piatti e riordinare la cucina e poi, finalmente si isolò in camera sua. Sdraiata sul letto, pensava a come fare per allontanare Irene da suo padre. Rosanna, aveva compreso, sicuramente più del padre, che la donna stava cercando di entrare in famiglia dalla porta principale, non di certo per amore, ma sicuramente per questioni economiche che la interessavano molto.
    
    Si poneva una domanda: Ma cos’è che attira così tanto mio padre verso quella donna?
    
    La risposta era purtroppo sempre la stessa, magari un po’ cruda, ma sempre quella; lei aveva fra le gambe, quella parte del corpo, per la quale, gli uomini si battono fino alla morte, che si chiama volgarmente .. figa!!!!
    
    Poi, una lampadina si accese nella sua mente, la figa! Già, la figa ce l’ho anch’io pensò e poi sono pure più bella e giovane di Irene!!! Da quel momento orientò verso quella direzione tutte le risorse disponibili per farsi notare da suo padre!!! Si sentì euforica, questa idea sarebbe stato il giusto propellente per farla muovere in quella direzione!! Scese dal letto e aprì l’armadio, prese tutti i vestiti, i jeans, le gonne, le camicette, le t-shirt e le buttò sul letto, poi fece una attenta cernita di tutto l’abbigliamento che possedeva, separando quello normale e dozzinale da quello sexy e provocante, quindi sistemò gli scarti dentro l’armadio a muro, totalmente vuoto e inusato. Aprì i cassetti del comò ed eliminò, le mutandine da ragazzina, i reggiseno anteguerra ed inserì il tutto dentro un ...
    ... bel sacco nero. Anche questo fu buttato nel capiente armadio a muro. Sistemò la prima scelta appendendo i vestiti e le gonne alle grucce e rimettendo nei cassetti del comò tutta la biancheria intima preferita. Poi, iniziò , davanti allo specchio, una gioiosa sfilata continua e alla fine prese tre gonne che a suo giudizio erano un po’ troppo lunghe e munitasi di ago e filo le accorciò di parecchi centimetri. Dopo un paio d’ore di lavoro, se le misurò e rimase pienamente soddisfatta del lavoro che aveva testé realizzato. Che figata pazzesca!!! Ora tutte le gonne le coprivano a malapena il culetto!! Dedicò ancora circa un ora per eliminare qualche bottone dalle camicette e poi sistemò per bene al proprio posto anche questi ultimi indumenti. Alloraaa”.. Stasera mi mettooo” Questa gonna rossa bella attillata, il perizoma di pizzo nero tutto traforato e il reggiseno sempre di pizzo nero trasparente, poi” beh sopra, mettiamooo’. Ah si ecco, la camicetta bianca con la scollatura bella profonda. Cavoli, gli mancavano le scarpe con il tacco ma pazienza, uno di questi giorni se le sarebbe comprate. Una volta, agghindata si mise davanti allo specchio, ecco si, sembrava una vera troia da marciapiedi!!!
    
    In bagno si spogliò e si fece la doccia, si lavò i capelli con uno shampoo speciale che dava lucentezza alla sua folta chioma scura e poi si truccò lievemente, quindi si rivestì e diede ancora un ultimo sguardo alla immagine che lo specchio gli rimandava. Cara Rosy, sei proprio una gran ...
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