1. Cuckold?


    Data: 08/03/2021, Categorie: Cuckold Etero Autore: 1945, Fonte: RaccontiMilu

    ... del trascorrere del tempo e rendendosi conto che l’uccello di lui non era pronto per la penetrazione lo riprese in bocca.
    
    Si aiutò anche con una mano per rimetterlo in tiro. Ci volle il giusto tempo, ma ci riuscì.
    
    Adesso l’uccello era dritto che aspettava. Mia moglie sedendosi su Davide si alzò la gonna. Prese l’uccello dandogli la giusta angolazione e si calò su esso. Con soddisfazione l’aveva preso in figa.
    
    Davide le disse: hai la figa che brucia. Porca. Sto sguazzando in te. Mia moglie lo cavalcò per un po’ sino a quando lui la fermò . Uscì l’uccello dalla passera e le disse: adesso in culo troia.
    
    Memore della volta precedente e non pensando che’.lo puntò allo sfintere e si calò. Senza ostacoli l’uccello era dentro il culo.
    
    Davide spingeva e lei saliva e scendeva. Lui era in estasi mentre lei partecipava in attesa di riprenderlo in figa.
    
    Non so se volontariamente o meno all’ennesima spinta venne nel suo intestino.
    
    Mia moglie se ne accorse poiché lui non spingeva più ed il su corpo si era rilassato, inoltre quando lei si era risollevata, il suo uccello, rimpicciolito e non più rigido, come un lumacone scivolò fuori dal culo.
    
    Ci fu l’empasse.
    
    Lui soddisfatto e rilassato. Lei eccitata e nervosa.
    
    Gli disse: ma sei venuto?
    
    Si.
    
    Ed io?
    
    M spiace, ero eccitato e tu sei troppo brava.
    
    Non hai pensato a me?
    
    Su, non farla dura, capita. Sarà per un’altra volta.
    
    A quelle parole mia moglie da nervosa divenne ‘incazzosa’.
    
    Si sollevò da ...
    ... lui ed era in piedi quando gli disse: stronzo, sei solo uno stronzo.
    
    Era incazzata nera.
    
    Sei un egoista. Pensavo fossi diverso , almeno a letto.
    
    Vaffanculo ‘. .La classe di mia moglie era crollata (non l’avevo mai sentita esprimersi in quel modo). Non farti più vedere.
    
    Davide si era messo l’uccello a posto e ,richiusa la patta, cercò di approssimarsi a lei che lo scacciò irata
    
    Non mi toccare. Vattene. Non voglio più vederti
    
    Lui guarda l’orologio. La mezzora è quasi trascorsa. Si reca velocemente all’uscita. Apre la porta, esce e non si gira neanche a salutarla . La richiude. Sparito.
    
    L’ha persa.
    
    Con mia grande soddisfazione, finalmente, è finita.
    
    Mia moglie si tocca in mezzo le gambe, dietro. Sente lo sperma di lui e ciò la fa incazzare ancora.
    
    Dice ad alta voce: mai più con quello stronzo, e va verso il bagno per lavarsi.
    
    Il mio pensiero: e con altri?
    
    Cap 2′
    
    Non vi avevo detto che vi era stato un precedente contatto tra Davide e mia moglie. L’avevo tralasciato poiché fu unicamente virtuale, ma alla luce degli ultimi accadimenti mi sembra opportuno riportarlo.
    
    Fu una sera che occasionalmente dovetti fermarmi sino a tardi in ufficio. Mia moglie era a casa quando squillò il suo cellulare. Era lui.
    
    Il solito scambio di convenevoli che pian piano, quando lui seppe della mia momentanea assenza, divennero veri approcci di eccitazione.
    
    Ti ricordi il mio cazzo? Ricordi quanto entrava e quanto ti piacesse? Solo a parlarti mi viene voglia e ...
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