1. Bestiale 4. 2° parte


    Data: 03/03/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: samas2, Fonte: EroticiRacconti

    ... e mi immobilizza. Piero, allora, mi solleva bruscamente il bacino, insaliva, umetta il mio buco del culo. Avverto, congiuntamente a un delizioso brivido, il bruciore della sua barba sulla superficie della mia bruna rosetta; alesa l’ano con la lingua, indugiando a carpire gli aspri odori e sapori prodotti dai miei umori e completa l’azione con le dita; finalmente mi penetra il buchetto. La grossa verga supera la resistenza dello sfintere, poi procede, mentre i tessuti cedono e si arrendono al suo passaggio Sono deliziosamente sfondata. L’essere stretta in quell’abbraccio erotico, mi esalta, i nostri corpi sono bagnati di sudore, il nostro afrore è nell’aria. Sono euforica per essere penetrata contemporaneamente con potenza devastante, che mi spacca. Il piacere, prodotto dallo stantuffare simultaneo dei cazzi dentro i miei canali vaginale ed anale, le cui pareti si contraggono avvolgendo quei membri nerboruti, trabocca incontenibile. L’orgasmo esplode, mentre impazzisco
    
    - Ancora, ancora, non fermatevi, di ...
    ... più, di più. Vi voglio sentire fino in fondo -
    
    Lo sperma caldo, vischioso, mi invade le viscere. Sciolta dalla stretta delle braccia di Umberto inarco il dorso e mi agito facendo sballonzolare le mie generose tette: penso sia un gran bel vedere. Lancio gemiti, ansiti, urletti.
    
    - Godi troietta? Che razza di porca sei! Famelica, insaziabile. Noi alziamo bandiera bianca.
    
    La mia risata sancisce l’ammainabandiera del loro orgoglio di dominatori.
    
    Sarebbe stato bello che qualcuno avesse potuto filmarci, per non affidare, solo alla memoria, il ricordo di questo indimenticabile pomeriggio e goderne nuovamente. Potrebbe essere un’idea per la prossima volta. Ci rilassiamo nudi sul letto, coccolandoci, prima del mio ritorno a casa. I due giacciono spossati, distrutti dal tour de force amoroso.
    
    Io, no: potessi, ricomincerei da capo.
    
    La pioggia, intanto, tamburella sui vetri.
    
    Penso e sorrido.
    
    “ Mi sa che stavolta la vera bestia è Cappuccetto Rosso: si è fatta, ha sbranato e divorato, i due lupi cattivi”. 
«12»