1. Lo “zio” Paolo


    Data: 03/03/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: MarcodeMarco, Fonte: EroticiRacconti

    Mi chiamo Marco, e quello che sto per raccontarvi sono fatti realmente accaduti un paio di anni fa.
    
    All’epoca dei fatti avevo 19 anni e mi ero appena trasferito a Milano per iniziare l’università.
    
    Ero un tipo magrolino, alto, biondo e con gli occhi chiari.. Il classico ragazzo con la “faccia d’angelo”.
    
    Qualche giorno prima di iniziare l’università mi ritrovai invitato a cena a casa di un vecchio amico di famiglia, un collega di mio padre.
    
    Ero molto timido, ed ero in imbarazzo ad andare a cena da quest’uomo che mi aveva sempre attratto. Paolo, un uomo sulla quarantina (abbondanti). Fisico prestante, tonico, capello brizzolato, leggero accenno di barba e una bella peluria che gli cresceva sul petto. Peluria che metteva sempre in evidenza portando camicie sbottonate.
    
    “Marco! Finalmente! Quanto tempo cavoli! Ma sei praticamente diventato uomo!” Mi dice appena entrato in casa tirandomi per le spalle e stringendomi in un vigoroso abbraccio. Mi ritrovo bloccato nelle sue forti e muscolose braccia, con la faccia schiacciata sul suo petto. I suoi peli mi solleticavano la faccia e il suo odore mi fece andare fuori di testa. Il mio cazzo divento subito di pietra.
    
    Mi staccai il prima possibile da lui e un po’ in imbarazzo lo risalutai al meglio che potevo.
    
    Dopo questo primo momento di imbarazzo la serata filò liscia, tra bicchieri di vino e chiacchiere di circostanza.
    
    Ci ritrovammo dopo cena, un po’ brilli (io lo ero un bel po più di un po’) sul divano. I ...
    ... discorsi iniziarono a farsi più seri. Paolo mi disse che si era lasciato con la sua fidanzata storica e che da qualche tempo aveva iniziato a distrarsi quanto più poteva.
    
    “Sai, oramai non riesco più ad accontentarmi di qualche fighetta a caso... sono un uomo, un maschio a cui piace dominare e domare.. le donne voglio sempre cose così romantiche, il solito missionario... però ho scoperto con chi sfogarmi per bene” mentre mi diceva questo mi guardava in un modo strano, con un mezzo sorriso malandrino. Io avevo di nuovo il cazzo duro.
    
    Tiro fuori il suo telefono e mi fece vedere Grindr, l’app per incontri gay. “Ho scoperto che come scopano i froci, nessuno mai! Sono eccessivi e amano essere scopati come delle cagne da sei maschio o come me”.
    
    Iniziavo a sudare, avevo Il cuore a mille. Non potevo credere a quello che stava per succedere.
    
    “Ma i migliori in assoluto, quelli che si fanno spaccare per bene, sono i twink, giovani ragazzi, magrolini, carini e indifesi proprio come te” . Finita questa frase mi tira per il collo e mi bacia intensamente. La sua lingua corre dentro di me e le sue mani mi stringono, mi tirano verso di lui. Ad un certo punto mi prende una mano e se la spinge sul pacco. È gonfio, pulsa di passione.
    
    “Ho sempre saputo che sei gay. E non aspettavo altro che poter assaggiare il tuo culetto. Vuoi aiutare lo “zio” Paolo a distrarsi un po’? Non ti va di giocare con la sua mazza piccola troia?” Mi afferra per il ciuffo e mi spinge la testa contro il suo pacco ...
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