1. Il mio cognatino


    Data: 02/03/2021, Categorie: Tradimenti Autore: benves, Fonte: Annunci69

    ... fare da testimoni.
    
    Bel matrimonio, allegro con tanta musica e soprattutto tanto alcol.
    
    Con l'alcol si sa che i freni inibitori vengono meno.
    
    Nel corso dei balli di gruppo mio cognato mi stava spesso appiccicato, sentivo sporadiche palpatine ma non ne davo peso.
    
    Io e mia sorella con i rispettivi mariti avevamo un tavolo vicino agli sposi.
    
    Mentre mia sorella e mio marito erano coinvolti da un ballo che prevedeva un trenino, mio cognato si avvicinò a me.
    
    Sussurrandomi qualcosa all'orecchio a causa del baccano, mi fece capire che sapeva che spesso li spiavo, sapeva che ero attratta da lui.
    
    Io lo guardai diritto negli occhi ma non riuscii a negarlo.
    
    Era ciò che voleva, era l'invito ad andare oltre
    
    Mentre mi sussurrava all'orecchio quelle parole, una mano si appoggiò sul mio ginocchio.
    
    Avevo un abito lungo e le gambe erano sotto il tavolo, nessuno poteva vederci.
    
    Lo lasciai fare, pian piano la mano passò dalle calze autoreggenti e risalì arrivando alle mutandine.
    
    Mi massaggiò da sopra il tessuto seguendo il soldo della mia fica, guardandomi costantemente negli occhi..
    
    Ero diventata rossa e, per non dare nell'occhio, continuai a bere, dando la colpa di quel rossore al vino.
    
    Andammo avanti almeno 5 minuti; venni in quella posizione cercando di contenermi.
    
    Il tarlo di mio cognato si insinuò ancor più dentro di me.
    
    Da quel matrimonio non avemmo più occasioni di approfondire, avevo la consapevolezza che se solo l'avessi voluto, avrei ...
    ... potuto farmi mio cognato.
    
    Nei mesi a seguire più volte vennero a cena da noi mia sorella con mio cognato e noi andammo da loro.
    
    Una sera che erano a cena da noi, scovai mio cognato (che diceva di essere andato i bagno) nella mia scarpiera ad annusare le mie scarpe, e la sera stessa mi accorsi che dal mio cassettone mancavano un paio di calze.
    
    Subito pensai a lui, non avrei mai immaginato che fosse un feticista.
    
    Arrivò l'estate, come al solito, stessa casa al mare e stesso periodo da condividere; questa volta ero decisa, dovevo farmelo.
    
    Avrei cercato ad ogni costo l'occasione giusta.
    
    E l'occasione giusta arrivò quando, mia sorella fu richiamata al lavoro per una urgenza ed avrebbe dovuto assentarsi per l'intera giornata e mio marito contemporaneamente aveva promesso ai ragazzi di portarli a pescare in barca (barca che aveva appositamente affittato).
    
    Sembrava tutto costruito dal destino e, non si può andare contro al destino.
    
    Io non amo la pesca e soffro il mal di mare, mentre Simone (mio cognato) si inventò un malore improvviso, riuscendo persino a vomitare per finta.
    
    Era l'occasione che attendevamo.
    
    Sia mia sorella che mio marito con i ragazzi partirono la mattina presto.
    
    Io rimasi a letto a dormire.
    
    Tutto ad un tratto fui svegliata dalle mani che mi accarezzavano tutta, credevo di essere ancora in un sogno; poco dopo realizzai che era Simone.
    
    Riuscii a farmi cambiare dalla posizione fetale che avevo, mettendomi a pancia in su.
    
    In quella ...