1. Papa’, il diavolo e io: prologo


    Data: 02/03/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: ilovesexyhunk90, Fonte: Annunci69

    ... Houston. Non ho fatto in tempo a raggiungere il municipio che la mia macchina si è guastata. Prima si è sentito un piccolo botto, poi il motore si è spento, senza alcuna voglia di ripartire. Ho lasciato l’auto a un paio di isolati da qui e vorrei che le desse un’occhiata." rispose l’uomo, dall’aspetto curato e la chioma leggermente brizzolata.
    
    Drake si fermò, immobile, fissando quell’uomo venuto da chissà quale grande città. Tuttavia non si era bloccato per il suo aspetto, quanto per la sua voce suadente, dolce e al contempo virile e rassicurante. L’abito tagliato su misura lasciava immaginare un corpo ben definito: un torace ampio, a fatica stretto nella camicia sofferente, due braccia rigonfie, gambe tornite e un’altezza attorno al metro e novanta. Che l’avesse già visto da qualche parte? Impossibile. Il suo lavoro lo portava a vedere sempre le stesse persone. Eppure c’era qualcosa di famigliare nell’uomo, in quegli occhi verdi, in quel collo venoso, in quelle labbra…
    
    "Drake?"
    
    "Sì, mi scusi" Drake tornò in sé, e si allacciò la parte alta della tuta, sulla quale spiccava la targhetta identificativa. "Da quello che mi ha raccontato non dev’essere un problema da poco, signor…?”
    
    "Clarence." Rispose l’uomo, stringendo vigorosamente la mano del meccanico. Lo accolse con un sorriso magnetico, che rischiò di fargli perdere nuovamente la ragione. Per resistergli dovette distogliere lo sguardo, cercando Gabe, uno dei due gemelli che a quel tempo lo stavano aiutando in ...
    ... officina. Nel periodo estivo era solito accettare qualche apprendista, soprattutto giovani liceali che poteva pagare poco e oberare dei lavori più noiosi.
    
    "M… mi dispiace per la sua macchina. Per sua fortuna sono libero da altri impegni, quindi posso andare a vedere immediatamente cosa posso fare.” Non riusciva a vedere il giovane sedicenne, che sicuramente era ancora alle prese con lo spostamento delle gomme nel deposito. “Gabe!”, gridò, nella speranza di essere sentito dal suo apprendista. “Temo che ci vorrà un po’ di tempo per risolvere il problema. Mi porto dietro qualche attrezzo e vado subito a dare un’occhiata, per vedere di escludere i danni minori. Nel frattempo la affido a Gabe, il quale le farà compilare i moduli per l’auto sostitutiva, se ne vuole una." Nominato per la seconda volta, il giovane fece capolino dalla porta laterale, sporco di nero e con macchie d’olio sulla canottiera bianca.
    
    "Meraviglioso." replicò Clarence, "Le dispiace se prendo un po’ d’acqua?"
    
    "Nessun problema, troverà anche una macchinetta del caffè, nel mio ufficio. Dica ciò che vuole al giovane Gabe, qui, che provvederà a soddisfarla" rispose Drake, dando una pacca sulla spalla del biondo apprendista.
    
    “Non potevo chiedere di meglio”, sussurrò sorridente l’uomo.
    
    Ogni parola pronunciata dal nuovo cliente annebbiava gradualmente la coscienza del meccanico, che decise di correre fuori dall’officina per dare un’occhiata all’auto incidentata. La sua uscita fu accompagnata da un "Lascia ...
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