1. Dopo la spiaggia


    Data: 01/03/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: honeybear, Fonte: Annunci69

    Il sole è un gigantesco disco arancione dipinto su uno sfondo che dal rosa sfuma nell’indaco.
    
    Io e Lucia, immersi nell’acqua fino alla cintola, restiamo abbracciati a contemplarlo in silenzio.
    
    Vorremmo essere i soli ad ammirare la perfezione di quel tramonto, ma non è così: il bagnasciuga ed il mare calmo della sera sono ancora abitati da persone che evidentemente faticano ad allontanarsi da quella meraviglia e se la vogliono godere il più a lungo possibile.
    
    I miei genitori mi gridano che se ne stanno andando. Senza voltarmi li saluto con la mano.
    
    Anche quest’anno siamo ospiti nella casa al mare che il padre di Lucia ha ereditato dai nonni.
    
    Salvo…
    
    Non so perché ma a turbare la perfezione del momento, mi torna alla mente quella notte in cui, riaccompagnandomi a casa dopo la serata trascorsa al cinema con la mia ragazza, io e lui in macchina...
    
    Un tremito mi corre lungo la schiena…
    
    “Forse è meglio uscire – suggerisce Lucia – hai freddo e poi sarà già tardissimo per la cena!”
    
    Mano nella mano torniamo alla spiaggia. Con un ultimo bacio entriamo ciascuno nella propria cabina.
    
    La porta si riapre subito dopo che me la sono chiusa alle spalle.
    
    “Lucia!?” chiedo con una mano a coprirmi gli occhi che ancora non si sono abituati alla penombra.
    
    In controluce si staglia invece la figura di Salvo. La calda luce del tramonto illumina la sua pelle ambrata, esaltando la sua abbronzatura e facendogli scintillare le goccioline d’acqua che imperlano il ...
    ... ventaglio di pelo nero aperto sul torace possente che si assottiglia nel fascio sottile dell’addome e conduce al pube appena scoperto.
    
    Deglutisco fingendo di ignorare il gonfiore messo di traverso che risalta dal costume.
    
    “Pensavo avessi finito e che fossi andato a casa con Lucia!”sorride dolcemente ben sapendo di mentire mentre, con finta noncuranza, porta in posizione orizzontale il bastone tra le gambe.
    
    “No… No. Siamo appena usciti dall’acqua. Ma ci metto un attimo e ti lascio fare…” avrei voluto mordermi la lingua per l’involontario doppio senso.
    
    Continua a sorridere: “Tranquillo, devo solo prendere quello per Luca! - indica un pallone gonfiabile proprio sopra le mia testa – Poi aspetto fuori che tu finisca di prepararti!”
    
    “Te lo prendo io!” mi giro di scatto mentre lui si protende nella stessa direzione. In un attimo mi è sopra. Sento il suo cazzo duro imprigionato dal costume, scorrere lentamente sul mio culetto, le sue mani scivolare lungo i fianchi e più su, fino alle spalle, il pelo bagnato inumidirmi la schiena.
    
    Il pallone cade a terra accompagnato dal fragore delle palette e del secchiello posti sullo scaffale. Da una borsa si sparpagliano indumenti…
    
    Vedo il suo sguardo nello specchio davanti a me.
    
    Sento le sue dita scivolare veloci sulle mie braccia: segnano la forma dei miei muscoli per arrivare alle spalle e soffermarsi sul petto per palpeggiarlo. Il respiro si fa più affannoso per entrambi quando le sue labbra iniziano a lambire l’incavo del ...
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