1. Laura, fedifraga a 63 anni - Seconda parte


    Data: 01/03/2021, Categorie: Tradimenti Autore: LaurA, Fonte: EroticiRacconti

    ... molto scoperte... di dargli il benvenuto con un rapido bacio sulle labbra... di azzardare addirittura un guizzare di lingua... Invece l'imbarazzo è molto più forte dell'eccitazione che sto provando e che sento correre sottopelle lungo tutto il corpo.
    
    Senza esitazione si siede e chiude la portiera.
    
    “Eccoci qua. Allora, si va?”
    
    Il tono della sua voce è calmo, pacato, mentre si allaccia la cintura.
    
    "Sì, sì, si va" e sollevo il piede dal pedale.
    
    “Sei proprio puntuale”
    
    “Faccio sempre il possibile per esserlo”
    
    “Sei proprio bella... fai sempre il possibile per esserlo?”
    
    “Beh, forse oggi ho fatto anche qualcosa in più”
    
    “Complimenti per il risultato”
    
    "Grazie. Confesso che mi aspettavo uno sguardo indagatore, che ti facesse capire se ti potevo piacere o meno prima di salire, ma non c'è stato".
    
    "Non c'è stato perché non avevo dubbi. Non ne ho mai avuti. Se una donna come te decide di far succedere quello che sta accadendo non può essere che una bella donna. Ma anche se ne avessi avuti, il profumo che ho sentito quando ho aperto la portiera li avrebbe fatti svanire. E' buonissimo... ed è scattata immediatamente la voglia di respirarlo per bene e da vicino, quel profumo".
    
    “Beh.. forse ne ho spruzzato un po' troppo... mi sono fatta prendere la mano”
    
    “Non crucciarti, va bene così”
    
    Cerco di concentrarmi al massimo sulla strada. Guido piano. L'eccitazione mi appanna i sensi: “per fortuna non esiste una prova del palloncino per l'adrenalina in corpo, ...
    ... altrimenti mi ritirerebbero la patente”, penso per tentare di allentare la mia tensione.
    
    “Sei sempre dell'idea di.... dare spazio anche alle parole? Hai sempre voglia di dialogare... di parlare senza riserve?”
    
    “Certo che sì... è uno dei motivi principali... per cui...”
    
    "Per cui...? Dillo... senza riserve"
    
    "Per cui ti ho chiesto di incontrarci"
    
    “Bene, allora... posso chiederti se preferisci che io usi la c o la g?”
    
    “Per cosa?”
    
    “Per parlare di... lei... della tua... bella.... conchiglia”
    
    Un po' imbarazzata, sorrido.
    
    “Sicuro che sia... bella?”
    
    “Sicurissimo”
    
    “Cosa te lo fa pensare?”
    
    “Una cosa in particolare ma te la dirò quando sarà il momento”
    
    “E quando sarà il momento?”
    
    “Quando la vedrò... quando me la farai vedere”
    
    E' un'affermazione che mi eccita.... perché se mi sono messa in questa avventura è proprio perché ho voglia anche di questo erotismo verbale, che annuncia e descrive aspettative e intenzioni... come quella di farla vedere.. di farmi vedere... tutta.
    
    “Allora... c o g?”
    
    "Gonghiglia non mi piace per niente", rispondo sorridendo.
    
    “Buono a sapersi... allora adesso so come chiamarla".
    
    Una specie di contrazione fra le cosce mi fa capire che vibrerò ogni volta che quella parola di quattro lettere verrà pronunciata.
    
    "Vedo che hai accolto i miei suggerimenti per quanto riguarda l'abbigliamento”
    
    “Beh, erano suggerimenti... in linea con i miei gusti”
    
    “Gusti raffinati ed eleganti, come giustamente supponevo. E... ...
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