Perversioni di coppia
Data: 26/02/2021,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Spettro82, Fonte: Annunci69
... dovetti far
salire il vestito per lasciare che il suo piede sfiorasse la mia figa.
Le dita mi scostarono sensualmente le labbra, indugiando con sensuali
movimenti sul clitoride.
Fingevo di continuare a discutere normalmente, mentre il battito del
cuore accelerava mi rendevo conto che il tono della mia voce dava i
primi segni del piacere che stavo provando.
Notai il ragazzo della coppia al nostro fianco che continuava a fissare
con uno sguardo malizioso le mie gambe.
La tovaglia nascondeva ciò che Max stava facendomi, ma il vestito e
salito talmente tanto da mostrare quasi il culo.
Scostai la tovaglia, mentre la sua giovane fidanzata
di spalle non si rendeva conto di nulla lo vidi arrossire in volto ed
alzarsi con una scusa per andare in bagno.
"Bello spettacolo Nicolle, credo sia andato a farsi una sega"
Scoppiai a ridere, mentre il suo piede affondava con decisione nella fica
che ormai era sensibilissima per il piacere che mi aveva dato essere guardata
da un estraneo.
"Che ne dici se vado a dargli una mano? tu aspetta qua!"
Condurre il gioco e sottomettere la volontà degli uomini che avevo
vicino mi dava un piacere intenso e perverso, anche lui come mio
marito doveva giocare alle mie regole se voleva cibarsi del frutto
proibito della mia fantasia.
Tornai dal bagno dopo pochi minuti, sorrisi a Max e appoggiai
la mano sulla sua, senti' che era sporca di sborra e mi
guardo' con un sorriso ...
... sornione.
"Sei un diavolo, splendida ma diabolica.... "
Lo conoscevo per il modo scabroso in cui i protagonisti dei suoi
racconti tingevano il loro sesso di colori insoliti e sorprendenti, ma
riuscì comunque a sorprendermi.
"Dammela....."
Si portò la mia mano alle labbra, come per un galante baciamano, poi
sentii la sua lingua tra le dita pulirmi la sborra dalla pelle, mentre
fissava il ragazzo di fronte a noi che fingeva di parlare con
indifferenza alla sua donna.
"Ora basta, sei un porco ubbidiente e fantasioso, mi hai fatto venire
Un altro tipo di fame, paga che voglio andare via subito".
Sentivo l'aria fresca della notte estiva accarezzarmi il viso,
l'euforia dell'alcol si mescolava con l'eccitazione della mia
mente, lo volevo dentro, ma il mio corpo non era l'unica parte di
me ad avere appetito.
La voglia di esibìzionismo mordeva la mia fica, il vestito ormai
era arricciato in vita e Max mentre guidava stava masturbandomi come
nessuno aveva fatto da tempo.
I miei umori colavano sulle sue dita lasciando una macchia umida sul
sedile a testimoniare il primo orgasmo della mia serata.
Venni piantandogli le unghie nella mano, le mie gambe si contorsero
nell'abitacolo fino a perdere le scarpe che indossavo.
"Portami a casa!"
Non protesto', intuii la sua sorpresa, dopotutto gli avevo promesso una
cena, il resto con me non era mai scontato.
Amavo giocare con le aspettative dei miei amanti, ritardare o negargli
il ...