1. La fimminedra. (parte prima)


    Data: 26/02/2021, Categorie: Tradimenti Autore: Stalio, Fonte: Annunci69

    Mario sta trascorrendo una breve vacanza nella sua splendida Puglia, una decina di giorni.
    
    Quasi in ritiro volontario, vuole riposarsi, senza il lavoro, la moglie ed il resto tra i piedi.
    
    È al mare da solo, nella spiaggia della sua giovinezza. Perché lui sono ormai più di 30 anni che si è trasferito in Emilia per lavoro, e ci è rimasto.
    
    La famiglia, gli amici, gli interessi, è tutto lì, ma il cuore no. Il cuore è tutto per il suo paese natio.
    
    Gli piace stare sulla spiaggia, da solo, con i suoi pensieri. Ha preso un quotidiano sportivo che leggerà più tardi, ma adesso si sta godendo il sole, anzi più che altro l'ombra del suo ombrellone.
    
    C'è una coppia di fianco da lui, ad un paio di metri. Subito non ci fa molto caso, non è il tipo che si guarda intorno cercando facce conosciute, non gli interessa, sta sul suo.......e di solito sta bene così.
    
    Ma sente una voce conosciuta, che dal suono non capisce a chi possa appartenere, non collega, non ricorda.
    
    Si gira in direzione della voce, proprio mentre la donna si sta alzando per andare in acqua. Non può non notare il suo fisico, più che il suo viso, che comunque, poi vedrà, non è male. Minuta, ma ben fatta. Complimenti alla mamma.
    
    Lui invece lo riconosce subito, è Vincenzo, una delle sue 'fimminiedre' di quando erano ragazzi.
    
    E qui ci sta uno spaccato di come era in paese, nel suo paese, 30-40 anni fa.
    
    Le donne erano controllatissime, praticamente non avevano una vita sociale. Uscivano sempre ...
    ... accompagnate e non si poteva avvicinarle.
    
    Salvo quando si faceva sul serio.
    
    Insomma non c'era modo di crearti una relazione, di portartene qualcuna a letto, o fare altro.
    
    Detto questo si capisce come poteva essere la vita dei ragazzini quando gli ormoni, dopo lo sviluppo, cominciavano a pompare. Seghe all'infinito. Non c'era altro.
    
    Ma alcuni, di solito quelli più svegli, si organizzavano in modo diverso.
    
    Ossia, intortavano i ragazzini più giovani e si facevano fare le seghe. Il più delle volte il rapporto si limitava solo a quello, niente di più.
    
    Anche se c'era stato qualche caso di penetrazione anale, ma era veramente raro.
    
    E tra i ragazzi si sapeva tutto, chi stava con chi, e cosa facevano.
    
    I ragazzini che subivano 'le attenzioni' erano abitualmente 2-3 anni più piccoli degli altri. Non c'era mai, o quasi mai, violenza.
    
    La pratica rientrava abbastanza nella normalità. E poi i piccolini, una volta cresciuti, cercavano a loro volta ragazzini più giovani da circuire. Era una ruota che girava.
    
    Anche con Mario, quando aveva l'età di quindici anni, c'era stato un lardone, 4 anni più grande, uno che faceva schifo solo a guardarlo, con una pancia enorme, che ci aveva provato.
    
    L'aveva portato in una casa, che era solitamente uno stabile in costruzione o parzialmente diroccato, con la scusa di fargli vedere dei giornali porno, e una volta lì, dopo qualche minuto, aveva tirato fuori l'uccello e aveva costretto Mario a toccarglielo. Un uccello veramente ...
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