1. Approfittammo di lei mentre era ubriaca


    Data: 26/02/2021, Categorie: Feticismo Autore: feetandpissing, Fonte: EroticiRacconti

    Era un sabato sera, eravamo ubriachi e, come previsto, eravamo appena arrivati a casa sua. Quella notte avremmo dormito da lei, una nostra amica, una gran figa, della nostra età: 20 anni. Noi tre, single, appurato che ormai lei non capisse più nulla a causa dell'alcol, volevamo approfittarne per scoparla.
    
    Non ci volle molto, anzi, fu lei a fare il primo passo. Cominciò a spogliarsi e a dire, sbiascicando, frasi come: "Scopatemi" o "Voglio godere". Così, senza esitare un secondo, i miei amici, dopo essersi tolti i vestiti, cominciarono a masturbarsi, a strusciarle il cazzo addosso e a penetrarla, a turno, provocandone i primi gemiti, mentre offriva anche la sua bocca a chi era in attesa di poterla scopare.
    
    Tuttavia, dopo essermi spogliato, al contrario degli altri, mi concentrai sulle sue estremità. Appena entrata in casa, si era subito tolta non solo le scarpe, ma, inspiegabilmente, anche i calzini, camminando scalza finché non si stese sul divano.
    
    I suoi piedi, smaltati di nero e abbastanza piccoli, avevano raccolto parecchia sporcizia da terra e le piante erano piuttosto nere. Alla viste di quelle meravigliose estremità, non resistetti: essendo molto disinibito dall'alcol e disinteressato di ciò che avrebbero pensato o detto i miei due amici, cominciai a leccarle i piedi.
    
    Stetti lì per diverso tempo: mentre i miei amici la scopavano per bene e lei gemeva, manifestando apertamente di star godendo, io me approfittavo per leccarle ogni singola parte delle sue ...
    ... estremità, ripulendole completamente dallo sporco. Le mie leccate, sulle piante o tra le dita, insieme alle mie succhiate, mi permisero di rimuovere e mangiare tutta la schifezza e la sporcizia che quei piedi avevano raccolto da terra poco prima o accumulato durante il giorno.
    
    La mia eccitazione, dovuta all'aver assaporato quei piedi sudati ed aver leccato ed ingoiato ogni singolo granello di sporco che ci avevo trovato, era indescrivibile. La nostra amica manifestò approvazione, ricordandomi che, dopo averli lavati, i piedi andrebbero anche asciugati. Così, presi un fazzoletto e lo passai sui suoi piedi finché non finii di asciugarli dalla mia saliva.
    
    Terminato il lavoro, mentre sentivo ancora il sapore dei suoi piedi nella mia bocca, ero pronto per infilarle il cazzo dentro, come gli altri stavano già facendo da tempo. Non riuscivo, però, a non continuare a fissare quei meravigliosi piedi, appena puliti.
    
    Così, decisi di continuare ad approfittarne: rinunciai alla figa e preferii cominciare a strusciare il mio cazzo sulle dita e sulle piante dei suoi piedi. Continuai poi, impugnandole entrambe, a segarmi con il cazzo avvolto tra quelle stupende estremità.
    
    Uno dei miei amici urlò di star per venire. A quel punto, mi guardò e mi fece notare come la mia sega con i piedi mancasse di lubrificazione e il mio pene strusciasse troppo sulle piante. Dunque, afferrò entrambi i piedi della nostra amica, li congiunse, li portò all'altezza del suo membro e, dopo essersi fatto una ...
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