1. Gioco di Vita


    Data: 23/02/2021, Categorie: Etero Autore: Pericolo, Fonte: RaccontiMilu

    ... secondo, fino al quinto treno. Lunedì, martedì, mercoledì, giovedì, senza ragni perch&egrave aspettavo ancora, perché aspetto ancora su questa panchina della stazione di Chemin Vert, con questo taccuino su cui una mano scrive per inventarsi un tempo che non sia solamente questa raffica che mi lancia a sabato prossimo quando forse tutto sarà concluso, quando tornerò solo e li sentirò che si stanno svegliando e mordono, le loro zampe rabbiose che esigono un nuovo gioco, altre Marie-Claude, altre Paula, la reiterazione dopo ogni insuccesso, il ricominciare canceroso. Ma &egrave giovedì, &egrave la stazione Chemin Vert, fuori &egrave caduta la notte, si può ancora immaginare qualsiasi cosa, addirittura potrebbe non sembrare incredibile che nel secondo treno, che nel quarto vagone, che Marie-Claude su un posto attaccato al finestrino, che m’abbia visto e si sia messa dritta con un urlo che nessuno tranne me può leggerle in piena faccia, in piena corsa per attraversare il vagone pieno, spingendo qualche passeggero indignato, mormorando scuse che nessuno le vuole o se le aspetta, restando in piedi davanti al doppio sedile occupato da gambe e ombrelli e buste, da Marie-Claude col suo cappotto grigio attaccato al finestrino, il ciuffo nero che la corsa brusca del treno agita appena come le sue mani che tremano sulle gambe in un richiamo che non ha nome, che &egrave soltanto ciò che succederà adesso.
    
    Non c’&egrave bisogno di parlarsi, non ci si ...
    ... potrebbe dire niente su questo muro sconfinato e impassibile di facce e ombrelli tra Marie-Claude ed io; restano tre stazioni che coincidono con altre linee, Marie-Claude dovrà scegliere una di quelle, ricorrere il binario, seguire uno dei sottopassaggi o cercare la scala per uscire, aliena alla mia scelta cui questa volta non trasgredirò. Il treno entra nella stazione Bastille e Marie-Claude continua lì, la gente sale e scende, qualcuno lascia libero il posto al suo fianco ma non mi avvicino, non posso sedermi lì, non posso tremare insieme a lei come lei starà tremando. Adesso vengono Ledru-Rollin e Froidherbe-Chaligny, in queste stazioni senza corrispondenza Marie-Claude sa che non posso seguirla e non si muove, il gioco si deve giocare a Reuilly-Diderot o a Daumesnil; mentre il treno entra a Reuilly-Diderot girò gli occhi dall’altra parte, non voglio che lo sappia, non voglio che possa capire che non &egrave lì. Quando il treno si mette in marcia vedo che non si &egrave mossa, che ci resta un’ultima speranza, a Daumesnil soltanto una coincidenza e l’uscita per la strada, rosso o nero, sì o no. Allora ci guardiamo, Marie-Claude ha alzato la testa per guardarmi in pieno, afferrato alla sbarra del sedile sono quello che sta guardando, qualcosa di così pallido, come quello che guardo io, la faccia senza sangue di Marie-Claude che stringe la borsa rossa, che farà il primo gesto per alzarsi mentre il treno sta entrando nella stazione Daumesnil. 
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