1. Esperienza in un privé.


    Data: 23/02/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Sottile_Piacere, Fonte: Annunci69

    ... andare di la e partecipare anche tu ai giochi con tua moglie?” Non me lo feci ripetere due volte, in due balzi aprii quella porta e mi parai davanti al viso di mia moglie con il cazzo in tiro che più non poteva. Per un momento la troia, sorpresa nel vedermi, si spaventò e disse con voce irriconoscibile: ”ma che ci fai qui, vai via non voglio che tu mi veda godere con un altro” “Tranquilla, son qui per godere con te, tanto ti ho visto che ti hanno sfondato la fica ed il culo, ho visto tutto, mentre sbocchi navi Bruno e bevevi la sua sborra, ora devi farlo con me, devi ripetere tutto davanti a me perché vederti godere come una grande troia, vederti ingoiare cazzi in tutti i tuoi buchi facendoli impazzire e bevendo i loro schizzi è la cosa che più mi fa eccitare” Ed intanto avevo piazzato nella sua bocca il mio cazzo fino alla gola, e senza muoverlo cominciò a succhiarmelo con tanta foga che mi fece venire in un battibaleno. Ma la goduria continuò, perché appena venuto io Anita, sempre stantuffata nel culo, fece un bocchino da sballo a Bruno, e mentre Bruno le veniva sulla faccia, l’altro con un urlo bestiale finalmente le sparò nel culo tutto lo sperma che aveva accumulato. La cosa è andata avanti per ore, prima uno poi l’altro, una volta consenziente una volta per forza, la mia povera mogliettina quella sera si sparò ben 14 orgasmi, e che orgasmi, Bruno tra bocca e fica le regalò 6 schizzate, io per 5 volte assaggiai la bocca e la fica, che ben conoscevo, e finalmente riuscii anche ad incularla, anche se il suo culo, usato già dagli altri, mi sembrò quasi una fica, tanto era aperto, ed il giovane le schizzò dentro solo 3 volte, perché le sue scopate avevano durate eccezionali.
    
    Quando uscimmo di lì, esausti ma contenti, abbracciati e barcollanti, nulla era più come prima, sapevamo di aver trovato un’intimità unica, ed appena le proposi di ritornarci la risposta fu:” Certo che si, ma non troppo presto, perché i miei buchini dovranno guarire”.
    
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