1. L'infinito in un attimo


    Data: 23/02/2021, Categorie: Etero Autore: Unicamentecomune, Fonte: Annunci69

    I racconti possono essere lunghi o corti. Esistono romanzi composti da centinaia di pagine ed altri da poche decine di pagine. Eppure c'è qualcosa di ineffabilmente indescrivibile che li può far apprezzare entrambi. Qualcosa che avvalora e giustifica, in entrambi i casi, la così gran differenza di pagine esistente. Ebbene tutto quest' universo di diversità e "ricchezza" può essere racchiuso, e sintetizzato, utilizzando una sola parola: INTENSITA'.
    
    L'intensità può essere intesa veramente in migliaia di modi diversi in base al contesto in cui viene utilizzata. E' un'energia che cattura, lega la tua attenzione a qualcosa, e trasmette letteralmente forza e voglia di fare, di dire, di vivere.
    
    L'intensità credo sia stata la caratteristica principale che ha reso quel momento unico. Un momento che, oggettivamente se si guarda lo scorrere del tempo, è stato veramente un momento. Pochi secondi sono passati. Eppure li ricordo ancora con la stessa intensità di allora. Sento ancora il fuoco che mi brucia, a tratti piacevolmente a tratti dolorosamente, ma che in ogni modo è riuscito a lasciare il segno.
    
    Chi legge potrà rimanere sbalordito nell'appurare che nulla di fisicamente reale è successo. Nulla di tangibile, nulla di visibile, nulla di toccabile con mano, eppur nonostante vero.
    
    Eppure esistente. Eppure forte e intenso come può esserlo una notte di sesso passata con la donna che ami.
    
    Come ogni giorno la musica negli auricolari accompagnava il mio incidere tra le calli ...
    ... strette e impervie di Venezia. Ancora una volta tanti erano gli sguardi che, a volte piacevolmente altre meno, incrociavo. Ogni sguardo intenso riesce a darti tanto ma anche a toglierti tanto. E' uno scambio, una sinergia che si crea. Eppure non avevo mai riflettuto su quanto di profondo poteva esserci in uno sguardo di pochi secondi, prima che ciò accadde. Prima che mi si gelò il sangue nelle vene per alcuni attimi quando vidi quegli occhi verdi penetranti. Occhi che riuscirono a scrutarmi dentro come nessuno aveva mai fatto. Occhi che furono capaci di farmi provare un brivido così forte da farmi venire la pelle d'oca. Occhi che riuscirono a suscitare, nello stesso istante, un forte senso di timidezza misto a esuberante eccitazione. Riuscì a stimolare ogni cellula del mio corpo. Tanto la parte più intellettuale e cognitivamente evoluta di me, quanto la parte più istintiva e "animalesca" che ancora alberga nell'uomo.
    
    Ella era bellissima. Gambe lunghe ed esili al punto giusto, incedere vigoroso e labbra che indescrivibilmente catturavano l'attenzione. Non mi curai del fatto che teneva per mano il suo uomo perchè lui, in quel momento, semplicemente non esisteva. C'eravamo solo noi. Io e lei. IO sapevo e percepivo questo tanto quanto lei lo sapeva e mi dava modo di pensarlo.
    
    I nostri sguardi nelle nostre menti si avvicinarono sempre più dando vita ad un bacio. Un bacio quasi casto. Semplicemente a stampo, la cui unica funzione era farci capire se stavamo sognando oppure no. ...
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