Io cornuto: la vera storia di Armando70 - Capitolo settimo - Racconti Erotici

Io cornuto: la vera storia di Armando70 - Capitolo settimo

... persi fuori, non resistevo più. Mi fermai in un parcheggio, le dissi, '' Dai fammi un bocchino, non c'è la faccio più.'' Lei sorridente mi guarda, '' allora t'he piaciuto...? mi sa che tu sei nato per essere cornuto, ma un bocchino non te l'ho faccio, continua a farti una sega...'', diceva sorridendo, e io, '' un bocchino, ti prego, un bocchino.''-- '' No...!'' ripeteva lei con aria quasi crudele, '' un bocchino non te lo faccio, perché se te lo prendo in bocca, non posso chiamarti per quello che sei. Cioè un cornuto! Sborra cornuto, sborra.''

Era quasi sera quando salimmo in nave, ora di cena. Mia moglie uscì per prima dalla cabina per andare a prendere un aperitivo al bar. La raggiunsi poco dopo e la trovai in compagnia di un simpatico quarentenne. Me lo presentò, si chiamava Uber, viaggiava da solo. Mia moglie lo invitò al nostro tavolo, cenammo insieme. Ci tenne compagnia tutta la serata. Ci ritirammo in cabina per la notte, mia moglie si preparava. Io l'attendevo sul letto impaziente.

Finalmente l'avrei scopata pensavo eccitato. Per la prima volta il mio cazzo durissimo avrebbe sentito il sapore della figa. Che emozione!

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