1. Io cornuto: la vera storia di Armando70 - Capitolo settimo


    Data: 29/09/2017, Categorie: Tradimenti Autore: Giorgio52 Alias Armando70, Fonte: EroticiRacconti

    Capitolo settimo
    
    Che spettacolo vedere quel grosso cazzo premere contro il ventre di mia moglie.
    
    Continuavano a ballare nudi. IO seduto sul divano mi masturbavo.
    
    Quella sega da parte mia era l'autorizzazione a ritirarsi in camera da letto.
    
    Mario si apprestava a scopare mia moglie, tra l'altro ancora vergine. Una cosa che sognavo di fare io. Invece stava per farlo Mario.
    
    Avrei voluto oppormi ma non riuscì, ero come ipnotizzato dalla scena. Nudi sul letto esploravano ogni centimetro dei loro corpi. Mia moglie lo succhiava, lui ci leccava la figa. Dopo un interminabile sessantanove la mise a gambe aperte.
    
    Puntò il cazzo sulla figa e lentamente la penetrò. Mia moglie non era più vergine.
    
    A sverginarla però non ero stato io come da me previsto.
    
    Continuarono a scopare a lungo, lei godeva ripetutamente. Dopo un ora Mario esplose in un potente orgasmo che la riempì completamente, poi, lui guardandomi soddisfatto andò a farsi una doccia. io mi avvicinai a mia moglie col cazzo duro.
    
    Sentivo una voglia pazzesca di scopare quella figa piena di sborra, salì sul letto puntandole in mezzo alle gambe, lei mi bloccò, '' no caro...!'', mi disse.
    
    '' Abbiamo tempo per scopare io e te, ora se voi me la puoi solo pulire. Concluse finendo di allargare le gambe e invitandomi a leccare.
    
    Lo feci con gusto, ma dopo due minuti arrivò Mario. Mi staccò letteralmente da lei prendendomi per la testa mi rimise a sedere sulla sedia all'angolo del letto.
    
    '' Tu continua a ...
    ... segarti...'', mi disse, ''mentre io termino il lavoro.''
    
    Ricominciò a scoparla on rinnovato vigore, poi la mise a 90gradi. Voleva incularla e li serviva il mio aiuto. '' Vieni...'', mi disse, ''aiutami a preparala. Leccaci bene il culo, poi succhia il mio cazzo e ci tieni le chiappe aperte.'' mi aveva chiesto di fare la stessa cosa che faceva mio padre quando scopava con lo sconosciuto amante. (Evidentemente quello è il lavoro che i cornuti devono fare.)A pochi centimetri dal mio viso vedevo il cazzo penetrare nel culo di mia moglie. Prima lentamente poi con sempre più vigore.
    
    A quel punto Mario mi mandò via, ''ora non mi servi più, torna sulla sedia a segarti.'' Mia moglie non aveva più nulla di vergine. Anche Elisa l'aveva scopata prima un altro e io dovevo ancora farlo. Scoparono in tutti i modi per tutta la notte, io mi feci altre quattro seghe.
    
    La mattina prima di andare via, Mario si fece fare un ultimo bocchino sulla veranda. Poi si complimentò con me. '' hai una moglie stupenda...'' mi disse mentre continuava a baciarla, '' ti divertirai molto con lei.''
    
    non è andata proprio così! Continuo a raccontarvi.
    
    In macchina per andare al porto ero pensieroso, lei mi chiede. '' Cos'hai...?''--
    
    Le risposi. '' Perché l'hai fatto...?'' -- ''Mi devi perdonare...'', rispose, ''Mario è tanto bello, non ho resistito, è stato più forte di me. Poi tu non ti sei opposto, ti facevi la sega e mi sono sentita autorizzata a farlo...'' Mentre parlava il mio cazzo si indurì, lo ...
«12»